Rieti, Tares: guerra di cifre sulla tassa
il sindaco Petrangeli: nessun aumento

Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli
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Domenica 15 Dicembre 2013, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 20:28
RIETI - Guerra di cifre sulla Tares. Dopo la denucia della Uil nazionale che poneva Rieti tra i primi dieci comuni d'Italia in relazione all'aumento della nuova tassa sui rifiuti, calcolando una maggiorazione della spesa media per le famiglie reatine pari a 188 euro, arrivata la risposta del sindaco, Simone Petrangeli. «Nessun aumento del gettito Tares per la città di Rieti dove il costo del servizio d’igiene urbana è rimasto invariato rispetto al 2012, diversamente da quanto avvenuto nella maggior parte delle città. L’unica maggiorazione - spiega il sindaco Petrangeli - riguarda la parte che va direttamente allo Stato, pari a 0,30 euro per metro quadrato. A cambiare sono i criteri di elaborazione della tariffa che consta di tre elementi fondamentali: una parte fissa stabilita per legge dallo Stato, i metri quadrati dell’abitazione e il numero dei membri del nucleo familiare. Il principio stabilito dalla normativa è quello del “chi inquina paga”, ossia che la tariffa deve essere commisurata il più possibile alla produzione effettiva dei rifiuti. Per questo motivo è necessario, come sta facendo il Comune di Rieti, investire molto sulla raccolta differenziata porta a porta, che è l’unica strada per personalizzare la tariffa sui rifiuti e premiare chi ricicla e differenzia di più e, quindi, abbassare la tariffa".



Petrangeli ha poi ufficializzato un'importante novità: l'esenzione della tassa per le famiglie che hanno un reddito complessivo inferiore a 15mila euro. "Abbiamo introdotto - dichiara Petrangeli - come promesso in campagna elettorale, la “No tax area”, ossia una fascia di popolazione esente dal pagamento dei tributi locali: i redditi al di sotto dei 15mila euro annui. Caso quasi unico a livello nazionale. E questo è un segno tangibile contro la crisi".
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