Rieti, Diego Crescenzi brilla
in Coppa Europa di bike trial:
«Sono al settimo cielo»

Diego Crescenzi sul gradino più alto del podio
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Giovedì 3 Maggio 2018, 09:41
RIETI - La stagione agonistica del bike trial internazionale ha preso il via lo scorso weekend con il primo round di Coppa Europa tenutosi a Terchova in Slovacchia. Un bellissimo trial tutto su percorso naturale dislocato all'interno di un paesaggio montano davvero fiabesco, tra fiume ricco di cascate e enormi rocce tra i grossi abeti. Sette i percorsi controllati dai giudici di gara da ripetere due volte su un trasferimento abbastanza impegnativo considerato il dislivello dal punto di partenza della competizione.

La categoria minime (13-15 anni) era presenziata dal giovane portacolori reatino Diego Crescenzi rappresentante dell'Italia. Crescenzi partiva subito molto forte siglando uno zero dopo l'altro, ovvero senza commettere alcun errore all'interno delle zone controllate. Dimostrava quindi di essere in grande forma facendo i conti però nello stare attento a non disperdere troppe energie in quanto l'infortunio occorsogli in Spagna qualche mese fa, lo ha fortemente penalizzato durante la fase di preparazione. Ciò nonostante si permetteva di concludere il primo giro di gara a una sola penalità contro le cinque del ceco Veprek , già campione del mondo nel 2015, e le sette del fortissimo slovacco Galovic.

Il secondo giro iniziava allo stesso modo per il reatino e la sua bici Monty M5 anche se la stanchezza fisica si iniziava a far sentire. Infatti alla zona quattro arrivavano i primi dolori muscolari dovuti alla scarsa preparazione. Ma Crescenzi, incitato e supportato anche dall'ormai esperto delegato nazionale Giuliano Gualeni, stringeva i denti e non mollava fino alla fine chiudendo a solo tre penalità. A contropartita un ottimo giro a due penalità per Galovic e ancora cinque per Veprek. 

«Sono partito davanti e non ho potuto vedere nessuno dei miei rivali per quasi tutta la gara – dichiara Crescenzi - Quindi non sapevo nulla dei loro punteggi parziali. Il grande caldo e il terreno molto insidioso hanno complicato un po' tutto. Sulle zone non difficili c'era da stare molto attenti a non sbagliare per via del terreno. Ho sofferto molto fisicamente da metà secondo giro... arrivare fino in cima... al gruppo di zone in alto è stato molto impegnativo. Alla zona quattro mi si è rotta una manopola e ho rischiato di cadere ma prontamente ho poggiato un piede a terra limitando i danni! Sono comunque molto soddisfatto, soprattutto del mio primo giro a una sola penalità. Al termine quando ho saputo che avevo vinto, non ci volevo credere! E' stata la mia prima vittoria internazionale e sono al settimo cielo! Faccio i complimenti per l'ottima organizzazione agli slovacchi e li ringrazio per avermi mostrata una grande accoglienza prima della gara e per avermi super elogiato alla grande nel dopo gara. Voglio ringraziare la mia famiglia, la Uisp Rieti, tutti i membri del Bike Trial International e voglio dedicare questa vittoria alla sezione Avis di Rieti che mi supporta e mi segue ormai da diverso tempo».
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