Rieti, per Diego Crescenzi un terzo
posto mondiale agrodolce, ora
punta al titolo italiano junior

Diego Crescenzi
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Venerdì 17 Agosto 2018, 12:10

RIETI - Terzo, a  due passi dal gradino che ormai sogna incessantemente, la ciliegina sulla torta che tormenta i suoi desideri. Già campione europeo assoluto (titolo conquistato poco più di due mesi fa), dalla Sardegna, a Balotana, in provincia di Nuoro, Diego Crescenzi torna con il terzo posto mondiale di bike trial, risultato sincero che non soddisfa le ambizioni del 15enne reatino ma segna la strada giusta verso il gradino più alto del podio.
 

SEMPRE UNA CATEGORIA AVANTI

Nel campionato italiano in corso - l'ultima tappa a settembre - affrontato in categoria Junior, un gradino superiore a quella alla quale, per età, ha diritto, Crescenzi è già quasi matematicamente certo dell'oro. A sei anni, nel 2009 - senza ancora l’età regolamentare per farlo - gareggiò fuori competizione nella tappa italiana organizzata a Santa Rufina e nel 2010, a sette anni, agli esordi della categoria Poussin conquistò già il suo primo titolo italiano, poi replicato nelle successive due stagioni da esordiente.

«Ormai sono nove anni che vado in bici – tira le somme Diego - Ho portato a casa sette titoli italiani e quindi il percorso è stato intenso ma è ancora lunghissimo: ci sono ancora le altre classi da affrontare e arrivare alla massima categoria dell’Elite è il sogno di tutti. Raggiungerla, per me vuol dire anche conquistare il titolo mondiale che mi manca».
 

Nel frattempo, non è si è fermato certo ad osservare i colleghi di categoria: soltanto fra i Poussin, la classe degli esordienti, oltre ai tre titoli italiani, nel 2011 e 2012 tentò già i primi due assalti europei e mondiali (due volte terzo iridato, nel 2012 e nel 2015, sesto nel 2017).

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