Rieti, abusive tutte le attività ricettive e
di ristorazione all'Oasi di Sant'Antonio

L'ingresso dell'Oasi di Sant'Antonio al Monte
di Alessandra Lancia
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Sabato 28 Dicembre 2013, 20:24 - Ultimo aggiornamento: 21:07
RIETI - Ordinanza di chiusura da parte del Comune per l’Oasi di Sant’Antonio al Monte. Le attività di carattere ricettivo e di ristorazione che da anni vi venivano svolte sotto il paravento di location per feste e convegni e catering erano abusive, né al convento - complesso che gode delle tutele dei beni culturali - risulta essere mai stata cambiata la destinazione d’uso.



A muoversi, dopo l’ultima denuncia inoltrata a fine agosto dall’Ascom e dall’Associazione albergatori, è stato il settore Urbanistica e Attività produttive del Comune, che nei giorni scorsi ha ordinato la chiusura dell’ex convento e ha avviato un procedimento per abuso edilizio.



Tutto ciò sulla base dei sopralluoghi e dei verbali della polizia municipale e dei carabinieri del Nas di Viterbo, che avevano potuto constatare le attività effettivamente svolte a Sant’Antonio al Monte e il fatto che fossero sprovviste delle necessarie autorizzazioni amministrative. Ordinanze e sanzioni sono state comminate sia alla reatina «Tre T Eventi» che gestisce la struttura che ai Frati Minori, proprietari del complesso.



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