Rieti, incappucciata e rapinata in casa: è la vedova di Alessandro Rinaldi

L'area dell'aggressione
di E.F.
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 00:10

RIETI - Afferrata di forza non appena rientrata in casa, spinta contro il muro, incappucciata e messa da parte, con uno dei malviventi che la sorvegliava e l’altro che andava a caccia di contanti e preziosi. Paura per una donna reatina di 80 anni, Giuliana Rossini, vedova dell’ex presidente della Cassa di Risparmio di Rieti, Alessandro Rinaldi che, al rientro in casa, si è ritrovata faccia a faccia con i ladri, mentre stavano svaligiando l’appartamento.

La dinamica. La rapina è avvenuta nel centro cittadino, in via Tito, una traversa di viale dei Flavi, poco prima delle 20 di mercoledì. La donna stava rincasando nella propria abitazione, al primo piano di un piccolo condominio, e con probabilità i rumori che ha provocato nell’ingresso in casa, dopo aver inserito le chiavi nella toppa, hanno messo in allerta i due ladri, che si sono posizionati dietro l’uscio per tenderle un agguato non appena ha varcato la soglia di casa.
I malviventi, uno a destra, l’altro a sinistra, l’hanno bloccata e immobilizzata, coprendole il volto con un drappo e lasciandola incappucciata.

Le hanno passato le mani sul collo e sui polsi per vedere la presenza di gioielli e preziosi. La donna, con un certo sangue freddo, senza gridare aiuto e nonostante il terrore di quegli attimi, è riuscita anche a scambiare poche parole con gli aggressori, chiedendo loro di non farle del male. Non ha comunque subìto né atti violenti o costrittori. Da una sommaria ricostruzione si tratterebbe di due malviventi con accento dell’Europa dell’Est, ma con una buona parlata italiana, di altezza media. I due erano a volto coperto e indossavano lampade frontali da speleologia per avere le mani libere e una illuminazione negli spostamenti nell’appartamento. Nel loro mirino, da subito, una cassaforte, che però non sarebbero riusciti né a divellere né ad aprire, forse anche a causa della criticità della situazione, con l’inaspettato rientro della padrona di casa.

Gli esiti. Così si sono accontentati di un bottino meno ingente, ma di un certo valore, essendo riusciti a portare via - secondo una sommaria quantificazione - circa 2.000 euro e un orologio di valore. Sarebbe stata la donna stessa a dare poi l’allarme alle forze dell’ordine, dopo che i malviventi si erano allontanati da casa. Sul posto, il personale della squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Rieti, che ha immediatamente ascoltato la testimonianza diretta della donna, per dare il via alle indagini. Al vaglio degli agenti della polizia, anche i filmati di alcune telecamere di sicurezza presenti in zona e che potrebbero avere ripreso l’arrivo e la partenza dei malviventi dal posto. Si indaga ora per risalire ai responsabili della rapina che, fortunatamente, non ha avuto gravi conseguenze per la donna reatina. Una vicenda che torna a suscitare un certo allarme dopo che, nei mesi scorsi, si era verificata in città una certa recrudescenza di furti messi a segno ai danni di abitazioni private e attività commerciali cittadine.

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