Npc Rieti, Nunzi verso la riconferma
Pepper, idea Roma per i playout

Nunzi e Pepper
di Luigi Ricci
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Giovedì 28 Aprile 2016, 00:05
RIETI - L’anno scorso la Npc salì in A2 il 13 giugno e dovette aspettarne la fine per risolvere l’annosa questione del PalaSojourner prima di potersi tuffare nel mercato. Quest’anno invece il futuro è già iniziato domenica scorsa dopo l’ultima partita a Reggio Calabria. E se da un lato, malgrado la salvezza anticipata, è sempre un po’ insolito restare all’asciutto di basket così presto per una città abitualmente assuefatta ai playoff, dall’altro questa provvidenziale chiusura precoce può, e deve, aiutare il presidente Giuseppe Cattani a reperire il 60% della copertura del budget, anche con impegno formale, per affrontare la prossima stagione. Se tutto andrà bene ci sarà modo e tempo sufficiente per allestire la squadra.
 
A chi non piace fare il manager e provare ad assemblare una squadra? Diciamo una trentina di milioni di italiani? Proviamoci anche noi ad almeno più di un mese dal reale inizio dei primi movimenti di mercato che, ovviamente, non potranno partire prima della fine dei playoff: cioè ai primi di giugno.
Se tutto andrà bene la prima scelta sarà l’allenatore. Luciano Nunzi, in tre campionati e mezzo, ha sempre valorizzato i roster messigli a disposizione. I risultati lo confermano. In teoria per lui sarebbe il momento giusto per salutare Rieti al top ma, in pratica, trovare un sostituto che si cali nella realtà della Npc, che comunque salvo miracoli non disporrà in ogni caso di un budget principesco, non sarebbe facile. Di questo Cattani dovrebbe esserne consapevole mentre Nunzi non disdegnerebbe l’ipotesi di restare essendo ancora forse presto per tentare avventure in altre piazze, dove sarebbe ancora poco conosciuto, oltre che più esigenti e meno pazienti. In realtà il rischio maggiore può provenire da qualche club ambizioso di serie B, dove invece Nunzi godrebbe di maggior considerazione. In pratica, dovendo affinare il proprio tirocinio in A2, iniziato bene peraltro, forse la soluzione migliore per il coach romano è ancora Rieti. Per questo le chances di una riconferma ci sono, però Cattani dovrà anche alzare leggermente il budget per avere un po’ più di operatività sul mercato nella costruzione della squadra.
 
Chiunque sia il coach, la Npc ha un’opzione su Pepper da non sottovalutare. Altrettanto dicasi per Mortellaro, che quest’anno ha giocato vicino a Buckles e Feliciangeli mentre il quarto lungo era l’inesperto Ponziani. Confermando il pivot italoamericano, oltre a dover sostituire Picchio e Buckles, servirà pure un quarto lungo affidabile, senior o under: ma ciò dipenderà da chi saranno gli esterni, ricordando che i senior devono essere 7. Parente è stato il top scorer italiano della Npc, il quale però ha dato il meglio di sé quando Veccia e Della Rosa lo hanno alleggerito dai compiti di regia. Perciò una eventuale conferma di Parente passerebbe attraverso l’aggiunta di un playmaker che, automaticamente, comporterebbe la rinuncia a Benedusi o lo spostamento di quest’ultimo in panchina a fare il giocatore di rottura in difesa. In pratica, con un ipotetico quintetto composto da Mortellaro, lungo Usa, Pepper, Parente e playmaker italiano, i due senior in panchina potrebbero essere Benedusi (o una guardia-play) e un lungo mentre i primi due under sarebbero una play-guardia (Della Rosa del ‘96 sarà ancora in quota) e un lungo smaliziato. Invece Longobardi (‘94) esce di categoria. La prima variabile, oltre alla scelta del coach, però in questo caso parliamo più di una squadra diretta da Nunzi che da altri, poiché il tecnico romano è quello che conosce meglio di tutti Benedusi, molto dipenderà proprio da ciò che quest’ultimo vorrà fare: cioè optare tra il ruolo di gregario per le missioni difensive in A2 o andare a monetizzare in serie B una valida nomea di giocatore di categoria. Difficile invece che Benedusi possa restare con un coach che non sia Nunzi.
Quindi l’ipotesi sopra esaminata, con le conferme di Pepper, Mortellaro, Parente e la variabile Benedusi, è più praticabile sotto la direzione di Nunzi che, in ogni caso, potrebbe pure decidere altro.
Se invece arrivasse un altro tecnico, impossibile però dire chi in questo momento quando ancora 20 allenatori di A2 sono impegnati tra playoff e playout di A2, mentre sarebbe inutile bussare alla porta dell’A1, la borsa delle riconferme probabilmente vedrebbe in testa Pepper, seguito nell’ordine da Mortellaro (ma entrambi potrebbero ricevere eventuali proposte da altre squadra), Parente e Benedusi. Di conseguenza la squadra assumerebbe un profilo imprevedibile man mano che rinunciasse a qualcuno dei suddetti.
Difficile per ora dire di più: a maggio non si muoverà niente, mentre a giugno si spera che Cattani possa essere già realmente operativo.
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