Rieti, i dilettanti e l'emergenza,
il telegramma di Proietti:
«Rimanere a casa! Spero che
il mio lavoro diminuisca in fretta»

Mariano Proietti in campo e a casa
di Andrea Giannini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Aprile 2020, 11:23

RIETI - L’emergenza coronavirus non tiene tutti a casa. Alcuni lavori essenziali rimangono aperti con lo scopo di fornire beni e servizi necessari alla collettività e alle altre imprese. Mariano Proietti, centrocampista classe ’96 in forza al Passo Corese, continua, nonostante la piena crisi sanitaria ed economica, a svolgere regolarmente il suo lavoro incentrato nella stesura di telegrammi per Poste Italiane.

Proietti, cosa pensa del momento che stiamo vivendo?
«Ci troviamo nel pieno di una grande emergenza che spero si risolva al più presto. Purtroppo vedo persone che escono della propria abitazione per motivi non indispensabili, qualche spiraglio di luce in fondo al tunnel si inizia a vedere ma è stato giusto adottare una proroga delle chiusure. È visibile da chiunque come questa pandemia stia mettendo in ginocchio la sanità e l’economia globale. Le piccole imprese avranno vita dura quando tutto sarà risolto».

E a lavoro?
«Mascherine e guanti innanzitutto. Sono state prese le dovute precauzioni all’interno dell’ufficio, come la distanza di un metro oppure vengono utilizzate due rampe di scale, una per salire e una per scendere, due diversi ascensori, uno sale e l’altro scende. Si evita il contatto il più possibile per prevenire la diffusione. Non sono preoccupato, a lavoro sono state prese tutte le giuste precauzioni. Il lavoro è aumentato. Il motivo purtroppo è semplice: oggi la maggior parte dei nostri telegrammi riguardano condoglianze”.

Lei abita sulla Tiburtina, che effetto fa vedere Roma deserta?
«Vedere Roma e il raccordo anulare che percorro regolarmente per andare a lavoro desolati fa sempre un certo effetto. Spesso, durante la quotidianità, accadeva che si rimaneva bloccati nel traffico, ora questo problema non esiste, speriamo si ripresenti presto...».

Come trascorre le giornate in casa?
«Guardo molta televisione, Netflix e computer. Ogni tanto mi mantengo in forma svolgendo qualche esercizio fisico. Purtroppo sempre dentro casa. Abitando in un condominio sono limitato, riesco a fare qualche peso e gli addominali. Il nostro preparatore ci manda qualche esercizio ma non riesco a farli tutti. Sulla chat di gruppo vedo gli altri compagni che in giardino riescono a fare anche dei circuiti ma io non ho questa possibilità».

Con la ragazza…
«Con lei ci vediamo al massimo una volta a settimana, è molto difficile e non possiamo uscire di casa ovviamente. Qualche giorno fa per esempio ci siamo visti mentre facevamo la spesa (ride), d'altronde questo è l’unico modo ma è giusto così. Se tutti seguono le regole usciremo prima da questo periodo».

E i campionati?
«Spero che tutto riprenda il prima possibile ma ascoltando le notizie, le scadenze, almeno dei campionati professionistici saranno protratte in estate. Per ciò che riguarda noi dilettanti sono molto pessimista, credo verrà sospeso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA