Farmacie comunali vendute: scontro durissimo tra il revisore dei conti e il sindaco Cicchetti

Il sindaco Antonio Cicchetti
di Antonio Bianco
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Lunedì 22 Marzo 2021, 00:15

RIETI - Gli strascichi del consiglio comunale di giovedì, che ha dato l’ok definitivo alla vendita delle tre farmacie comunali, continuano a farsi sentire. Le affermazioni del sindaco Cicchetti a Rtr, in risposta alle polemiche delle opposizioni, sul fatto che non sia stata data la possibilità al revisore dei conti, Enrico Maria Ubertini, d’intervenire nella discussione, non sono passate inosservate al diretto interessato. Ma ecco cosa aveva detto il primo cittadino alla tv locale: «Il collegio dei revisori dei conti, che aveva espresso parere favorevole sulla deliberazione, parla o attraverso il suo presidente o attraverso tutti e tre i suoi componenti». E non sarebbe «tollerabile che parli attraverso un componente», il quale ripeterebbe «le osservazioni della minoranza» e che peraltro sarebbe «legato a parentela con un autorevole esponente della minoranza stessa».

La replica. Parole che non sono piaciute al supervisore Ubertini, che annuncia di adire le vie legali. «Avendo appreso dall’intervista a Rtr - scrive sui social - che il sindaco accusa il sottoscritto di essere il portavoce della minoranza consiliare, anche in virtù di rapporti parentali, e ritenendo tali gravi affermazioni assolutamente lesive della mia reputazione professionale provvederò a tutelarmi nelle sedi opportune».

Il revisore ha inviato una nota stampa nella quale precisa la propria posizione sulla cessione dell’asset.

«Sulla vendita delle farmacie comunali - afferma - in qualità di revisore dei conti del Comune di Rieti, tengo a precisare che la mia posizione è ed è sempre stata in linea con il parere espresso dal nostro collegio. La richiesta congiunta è di far confluire nelle casse comunali almeno una parte del ricavato della vendita delle farmacie atteso che è stato acclarato che la titolarità delle stesse è dell’ente e non dell’Asm». E conclude: «Da ciò traspare la piena imparzialità del comportamento dello scrivente anche in sede del consiglio comunale».

La posizione di Bigliocchi. Da registrare poi l’opinione dell’ex assessore Paolo Bigliocchi: «Se è vero che in democrazia la maggioranza governa è anche vero che sarebbe sempre cosa utile alla comunità tener conto della visione delle minoranze e non far parlare in consiglio un revisore dei conti, cosa del tutto nuova, dà la sensazione di un arrocco motivato più dalla paura che non da certezze». E infine si rivolge a Cicchetti: «Avresti dovuto coinvolgere tutti nel progetto e soprattutto coinvolgere la città».

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