L'assunzione dell'ex dirigente del Comune di Rieti Antonio Preite al centro di un'inchiesta in Abruzzo

L'assunzione dell'ex dirigente del Comune di Rieti Antonio Preite al centro di un'inchiesta in Abruzzo
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Sabato 18 Dicembre 2021, 00:10

RIETI - Quando gli agenti della Mobile dell’Aquila gli hanno notificato il provvedimento cautelare della Procura del divieto di fare rientro a Campotosto, già si trovava a Teramo, così come si trovava fuori il suo predecessore e un tecnico comunale. Secondo il sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila, Simonetta Ciccarelli, l’attuale primo cittadino di Campotosto, Ercole Di Girolami e il suo predecessore, Luigi Cannavicci avrebbero abusato del loro potere (il reato ipotizzato è quello di abuso d’ufficio ndr) per assumere a tempo determinato un funzionario tecnico di Rieti, Antonio Preite, per aiutare il Comune dell’Alto Aterno nella velocizzazione delle pratiche sulla ricostruzione pubblica e privata. L’inchiesta ruota sulla figura del funzionario amministrativo, conosciuto quando lo stesso lavorava a 20 chilometri ad Amatrice.

La storia. «E’ stata in questa circostanza – ha detto l’ex primo cittadino di Campotosto, Luigi Cannavicci – che lo abbiamo conosciuto.

Per noi ha svolto l’incarico di vice segretario, dopo che nessuno ha risposto alla manifestazione di interesse pubblicata su un bando ad hoc». Un incarico che aveva avuto l’ok anche della Prefettura, essendo il Comune ricadente nel cratere sismico e con una popolazione sotto i 5 mila abitanti. Lavoro retribuito tramite convenzione dallo stesso Comune di Amatrice dopo aver ricevuto i soldi da quello di Campotosto.

Terminata questa avventura positivamente secondo l’ex primo cittadino, sempre il Comune di Campotosto ha nuovamente chiamato Antonio Preite questa volta dopo aver firmato una convenzione con il comune di Longone Sabino dove risulta assunto. «Un incarico – ha detto sempre Cannavicci – non solo a tempo determinato, svolto due giorni a settimana, per una somma di circa 500 euro. Non capisco come si possa parlare di agevolazione», ha detto ancora Cannavicci.

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