Rieti, soccorre un allocco colpito
ma non riesce a salvargli la vita
Vani gli sforzi della Forestale

Rieti, soccorre un allocco colpito ma non riesce a salvargli la vita Vani gli sforzi della Forestale
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Mercoledì 17 Agosto 2016, 15:28
RIETI - Rinviene sul ciglio della strada un esemplare di Allocco (Strix aluco) e lo consegna al comando provinciale del corpo Forestale dello Stato di Rieti.

Fauna selvatica in difficoltà e cittadini dal cuore sensibile, potremo definire così la storia di oggi che vede come protagonisti il signor Antonio e un esemplare di rapace notturno della specie Allocco. Il signor Antonio, vedendo il rapace a bordo strada che cercava di allontanarsi, senza riuscirci, non se l’è sentita di abbandonarlo e così, ha fermato la sua vettura ed ha raccolto il simpatico rapace adagiandolo all’interno del cofano avvolgendolo in un vecchio maglione. Poi ha ben pensato di rivolgersi alla Forestale dello Stato di via Pennesi di Rieti, sapendo che da sempre si preoccupa di proteggere la fauna selvatica ed in particolare quella in difficoltà.

Da un primo esame effettuato dall’Ispettore Paolo Murino, il rapace notturno ha subito mostrato evidenti problemi di inequivocabile origine traumatica, un'ala rotta e lesioni a livello della testa.

Prontamente questo “figlio della notte” è stato avviato al “Giardino faunistico di Piano dell’Abatino” per essere affidato alle cure del dottor Antonio De Marco , purtroppo giunti sul posto il professore si è reso conto che l’Allocco stava morendo, propria a causa del violento trauma subito, che oltre ai danni esterni aveva provocato una violenta emorragia interna, con fuoriuscita ematica dal becco.

Sono ancora molti gli esemplari di fauna selvatica che perdono la vita attraversando la strada, un problema che a livello Europe, viene definito “Road mortality” e, non sempre è sufficiente la sensibilità delle persone, molte fortunatamente), che come Antonio si prodigano per cercare salvarli.

L’Allocco è insieme al Gufo, al Barbagianni e alla Civetta, uno dei rapaci notturni che caratterizzano il nostro territorio. Raggiunge una lunghezza totale compresa tra i 38 e i 45 centimetri ed una apertura alare che compresa tra gli 88-100 centimetri. Ha il corpo massiccio, piumaggio bruno-grigio o marrone rossiccio, con striature longitudinali scure, il becco è breve, adunco, giallastro. La testa è grande, tondeggiante, con dischi facciali, priva di ciuffi, occhi scuri

Ha abitudini prevalentemente notturne e crepuscolari. Vive solitario in zone boscose, alberate, rocciose ma anche urbane. Si nutre di micro mammiferi, uccelli, anfibi e grossi insetti.



 
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