Filippine, il tifone Rammasun provoca almeno 38 morti, 450mila persone evacuate

Filippine, il tifone Rammasun provoca almeno 38 morti, 450mila persone evacuate
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Giovedì 17 Luglio 2014, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 15:03

Il tifone "Rammasun", il primo della stagione abbattutosi sull'arcipelago delle Filippine, ha messo in ginocchio il Paese, uccidendo 38 persone e costringendo centinaia di migliaia di persone ad abbandonare le proprie case e a passare la notte nei centri di evacuazione. Lo indica l'ultimo bilancio delle vittime fornito dalle autorità di Manila.

In previsione dell'arrivo del tifone (con raffiche stimate di vento che soffiano fino ai 185 km orari), le autorità di Manila avevano fermato tutte le attività cittadine e, nell'ambito di un'operazione battezzata "zero vittime", avevano evacuato oltre 450.000 persone prima dell'arrivo di "Dio del tuono", il termine thailandese che indica la settima tempesta che ha colpito le Filippine dall'inizio del 2014.

«Dobbiamo comprendere perché molti concittadini si rifiutano di eseguire le raccomandazioni di evacuazione» ha dichiarato alla stampa il responsabile dell'agenzia governativa per la gestione delle catastrofi, Alexander Pama, fornendo l'ultimo bilancio dei morti.

La maggior parte delle vittime è stata provocata dalla caduta di alberi e pali elettrici.

A Manila, la capitale, i venti hanno abbattuto alberi e pali elettrici e hanno strappato i tetti di diversi edifici. Le scuole e gli uffici governativi sono rimasti chiusi, mentre centinaia di persone sono fuggite da baraccopoli sulle coste della baia di Manila. L'anno scorso il tifone Haiyan devastò una parte del Paese, provocando almeno 6.300 morti e oltre mille dispersi.

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