Ucciso da fucilata, muore professore durante la caccia

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Lunedì 20 Ottobre 2014, 06:10
TREVI Rolando Piermarini, stimato ingegnere e amatissimo professore di meccanica all'Istituto Superiore Orfini di Foligno, è morto ieri nei boschi di Cortona a seguito di un incidente di caccia. Il 64enne, residente a Trevi, è rimasto colpito mentre si trovava in un capanno da appostamento dallo sparo partito dal fucile di un compagno di caccia. Nel capanno, stando ad una prima ricostruzione dei fatti, c'era anche il figlio 30enne che ha assistito alla tragedia e l'anziano dal cui fucile è partito il colpo. La zona, che si trova tra le località di Portole e Teverina, a Cortona, è stata raggiunta da carabinieri (che hanno sequestrato l'arma), e con loro da 118 e vigili del fuoco. Ad esplodere il colpo verso un colombaccio, un amico 65enne della vittima, magistrato in pensione, ex pretore di Cortona e giudice alla sezione del Tribunale di Montevarchi. Sulla traiettoria c'era però Piermarini che è rimasto colpito alla testa. I soccorsi sono stati chiamati immediatamente ma non c'è stato nulla da fare. Le operazioni di recupero della salma sono state complicate in forza dell'altezza dell'appostamento che può essere raggiunto solo attraverso una scala molto ripida. Titolare delle indagini, condotte dai carabinieri, è il pubblico ministero Julia Maggiore della Procura di Arezzo, che ha disposto l'autopsia. La notizia della tragica scomparsa di Piermarini ha destato un profondissimo dolore nella comunità trevana e in quella folignate. «A nome della città di Trevi - dice il sindaco Bernardino Sperandio - esprimo la massima vicinanza alla famiglia del nostro concittadino colpita da questa tragedia. Piermarini era una persona squisita, un uomo onesto con un grande senso dell'onore e con un grande attaccamento per le sue radici. Era originario della località Manciano che, pur essendosi trasferito in una diversa zona del Comune, non ha mai abbandonato. Era una persona di valore, e parlarne al passato è difficilissimo. Ha fatto moltissimo per la comunità locale senza mai ricercare il clamore. Era un uomo riservato e un professionista validissimo - conclude -, un grande uomo». Profondo cordoglio è stato espresso anche da tutti i colleghi e gli studenti dell'Orfini.
Giovanni Camirri
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