Disabili all'Università, a Perugia la vittoria di Andrea

Disabili all'Università, a Perugia la vittoria di Andrea
di Fabio Nucci
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Domenica 30 Aprile 2023, 15:04 - Ultimo aggiornamento: 15:09

PERUGIA - Una prima conquista Andrea Tomassini l'ha conseguita. Grazie al suo impegno e a quello della sua famiglia, anche altri universitari con disabilità possono usufruire di un servizio di trasporto dedicato. Un ulteriore passaggio si avrà dal giugno 2024 quando, grazie alla tenacia dei Tomassini, l'ateneo introdurrà una forma di assistenza per quegli studenti che necessitano, ad esempio, di accompagnamento.

Oggi Andrea, musicista ventenne affetto da ischemia pre natale insignito dal Comune col baiocco d'oro, segue regolarmente le lezioni universitarie, avvalendosi del tutoring che prevede una figura esterna garantita da una cooperativa (nel uo caso, Frontiera Lavoro), sia una forma di tutoraggio alla pari, garantito da studenti selezionati dall'ateneo.

Andrea, ad esempio, ha un tutor esterno che si reca anche a casa e lo aiuta a studiare, a prendere appuntamenti coi professori per l'esame, a tenere contatti con l'università. Il tutor alla pari, invece, è una studentessa che lo aiuta con gli appunti che da solo non riuscirebbe a prendere. «Questa era una figura già prevista spiega Mirco Tomassini - quello che invece è nato grazie ad Andrea è stato il trasporto universitario. Una vittoria della nostra famiglia che attraverso la Misericordia Perugia-Olmo ha visto firmare la prima convenzione con l'ateneo per il trasporto del ragazzo all'università. Ma dopo di lui il servizio è stato utilizzato anche da altri universitari con disabilità. Andrea è stato una sorta di apripista». Per quanto riguarda l'assistenza, quando Andrea è a lezione, lo scoglio è stato superato con un operatore previsto dalla cooperativa Asad pagato al 50% dalla Asl e dalla famiglia. «Andrea è uno dei pochi ragazzi con disabilità che frequenta, una scelta che abbiamo preso per una questione di inclusione e integrazione: frequentando, può collaborare e fare amicizia con gli altri studenti». Per il futuro, qualcosa potrebbe cambiare dal giugno 2024. «Tramite il delegato del rettore aggiunge Tomassini l'Università si è impegnata, dopo che la proposta sarà passata al vaglio del senato accademico, che il servizio, che riguarda tutti gli universitari con disabilità, sarà garantito nell'ambito del sostegno del diritto allo studio».

L'obiettivo ora è istituzionalizzare veri e propri progetti di vita che accompagnino questi ragazzi nella quotidianità, oltre la famiglia. «Abbiamo chiesto un tavolo operativo per creare percorsi di inclusione sociale», spiega Tomassini. «Con Comune, Osservatorio regionale della disabilità, Provincia, Università, mondo della scuola, cooperative sociali e associazioni che si occupano di disabilità vorremmo si pensasse a un progetto di vita che accompagni questi ragazzi fino al mondo del lavoro e nel vivere quotidiano. Progetti simili sono pochi perché le risorse europee non bastano. Invece, potrebbero essere intensificati anche prevedendo forme di compartecipazione economica da parte delle famiglie che sarebbero escluse per motivi di reddito».
Fabio Nucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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