Stalla abusiva su un terreno pubblico scatta la denuncia per un Di Silvio

Stalla abusiva su un terreno pubblico scatta la denuncia per un Di Silvio
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Giovedì 6 Maggio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 09:31

 Portava abitualmente il suo cavallo al pascolo lungo il canale delle Acque Medie e proprio qui aveva costruito una recinzione in cui sistemare durante la notte l'animale. Peccato che fosse un terreno di un ente pubblico. La realizzazione della stalla ha portato dunque a una denuncia per occupazione abusiva. Il destinatario del provvedimento è un appartenente alla famiglia Di Silvio, Salvatore, già noto agli archivi delle forze dell'ordine. Ieri mattina gli agenti della squadra volante della questura di Latina sono tornati in un'area a ridosso del canale dove solo una settimana fa, nel corso di un'operazione interforze, era stata sgomberata una vasta baraccopoli allestita e abitata da cittadini provenienti dall'Est Europa.

Proprio su un campo a ridosso di via Selene, tra le abitazioni e l'argine del canale, i poliziotti hanno notato il cavallo al pascolo. Dopo aver accertato di chi fosse la proprietà hanno perlustrato la zona scoprendo un piccolo manufatto in legno che l'uomo aveva costruito e adibito a ricovero e stalla per l'animale, incurante del fatto che si trovasse su un'area di proprietà di qualcun altro. Per Salvatore Di Silvio è arrivata quindi una denuncia per occupazione abusiva. Al termine delle operazioni di polizia, il cavallo è stato condotto in un maneggio del capoluogo mentre per il manufatto di legno, completamente abusivo, è stato disposto l'abbattimento che sarà portato a termine nei prossimi giorni. Non si tratta certo del primo sequestro del genere a carico della famiglia Di Silvio. Negli anni passati erano state scoperte e demolite diverse stalle abusive realizzate su alcuni terreni liberi di proprietà del Comune ed erano finiti sotto sequestro diversi cavalli, in qualche caso trovati dai veterinari in pessime condizioni di salute e affidate ad alcuni maneggi.
La.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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