Sezze, il tetto che protegge la Madonnina è abusivo: il sindaco vuole rimuoverlo ma i residenti si oppongono

I cittadini hanno evitato il sequestro occupando l'entrata all'area

Sezze, il tetto che protegge la Madonnina è abusivo: il sindaco vuole rimuoverlo ma i residenti si oppongono
di Lidano Orlandi
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Mercoledì 6 Settembre 2023, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 16:02

Sono stati momenti di tensione ieri mattina in via Quarto la Macchia, nel popoloso quartiere dei Casali a Sezze; si è sfiorato lo scontro tra alcuni residenti e la Polizia locale che ha scortato gli operai del Comune in provincia di Latina che dovevano effettuare un intervento.

Il tetto che protegge la Madonnina è abusivo, il sindaco vuole rimuoverlo ma i residenti si oppongono

Una ordinanza del sindaco, infatti, prevede la rimozione di una piccola tettoia, di circa 3 metri quadri, sotto la quale è stata sistemata la "Madonna della Valle". Una struttura abusiva, realizzata nello stesso posto dove, negli scorsi anni, insisteva una piccola cappella alla quale facevano riferimento i fedeli della zona e dove veniva celebrata la messa il sabato pomeriggio. Come quella attuale, anche quella "vecchia" era abusiva ma, custodendo un luogo di culto, le varie amministrazioni avevano chiuso un occhio.

Giallo a Sezze qualcuno porta in piazza la statua della Madonna

Scudo contro il sequestro

Ieri mattina gli operai del comune si sono presentati con un mezzo e gli attrezzi per far osservare l'ordinanza; non sono stati messi in condizione, però, di lavorare a causa della resistenza di un gruppo di residenti della zona che hanno occupato l'entrata all'area nella quale insiste la struttura. Preso atto di quanto stava accadendo, anche gli agenti della Polizia locale non hanno potuto fare altro che risalire sull'auto di servizio e andare via assieme agli operai.

La presa di posizione dei residenti, che prima hanno eretto la piccola tettoia, poi l'hanno protetta dall'abbattimento, deriva da quanto accaduto negli ultimi due anni.

La precedente struttura che ospitava la statua era stata eliminata quando la valle del Brivolco, sulla quale affacciava, è stata fatta oggetto di un massiccio intervento di messa in sicurezza. Da quel momento l'icona, che misura circa un metro di altezza, è stata prima lasciata sotto le intemperie, quindi conservata in luogo asciutto in attesa di avere, sempre nello stesso posto, una sistemazione adeguata.

Terminati i lavori alla valle, però, della madonnina nessuno si è più occupato, con l'amministrazione comunale che, nonostante qualche vaga promessa, non è intervenuta per risolvere la questione. Il tutto fino a qualche giorno fa, quando i fedeli hanno deciso, in deroga alla legge, di costruire la piccola struttura. Va subito detto che quanto accaduto ieri mattina è stato assolutamente incruento. Non solo non ci sono stati scontri, ma i toni si sono tenuti decisamente bassi e tutto si è svolto all'insegna del buon senso. È chiaro, però, che va trovata una soluzione perché la madonnina torni ad essere luogo di pellegrinaggio di fedeli e residenti della zona Casali-Quarto La Macchia.

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