Clan Di Silvio, sarà demolita la villa di via Moncenisio

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Giovedì 22 Aprile 2021, 05:03
L'ORDINANZA
Una villetta a un piano, di 140 metri quadri, completamente abusiva, ora da demolire. È quella in cui vive la famiglia di uno degli esponenti più importanti di un noto clan nomade di Latina, i Di Silvio, contro la cui realizzazione ora il Comune di Latina ha emesso un'ordinanza di demolizione. È l'ordinanza numero 87, pubblicata sull'albo pretorio online dell'amministrazione di piazza del Popolo. Il lotto su cui è stata edificata è al foglio 139, mappale 239 del catasto dei terreni di Latina, in via Moncenisio, nella zona R10 Gionchetto del Piano regolatore generale del Comune di Latina. Qui, sono stati realizzati, in maniera abusiva secondo il Comune, «un edificio costituito dal solo piano terra della superficie di circa 140 metri quadri coperti, oltre una tettoia posta in aderenza, di circa 50 metri quadri e la delimitazione del lotto con recinzione in muratura per quasi l'intero perimetro del otto, con un ingresso pedonale e uno carrabile». Sul lotto accanto, ovvero al mappale 240, è stata realizzata «una struttura di tipo tettoia in metallo, con soprastante copertura, pari a una superficie di circa 270 metri quadri». L'esame prende le mosse dalla notizia di reato della Polizia locale dell'8 febbraio scorso, inoltrata per competenza anche all'autorità giudiziaria e alla Regione Lazio, redatta a carico della proprietaria del lotto, anche lei esponente della famiglia nomade. Secondo l'ordinanza, «agli atti di questo Comune non risulta essere stato rilasciato titolo abilitativo per le predette opere»; inoltre, «l'area ricade in zona sottoposta a vincoli, paesaggistico Canali delle bonifiche agrarie e relative fasce di rispetto e di assetto idrogeologico», con diversi livelli di rischio. Questo perché la villetta è stata edificata anche a ridosso di uno dei principali canali di bonifica, il collettore delle Acque medie. Per questi motivi, il Comune ha ordinato la demolizione entro 90 giorni delle opere «realizzate in assenza di titolo edilizio»; in caso contrario, sarà elevata una sanzione di 20mila euro e si procederà all'acquisizione al patrimonio comunale e alla demolizione in danno a spese della responsabile.
An. Ap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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