"Capitale della cultura 2026", il giorno delle audizioni di Latina e Gaeta

"Capitale della cultura 2026", il giorno delle audizioni di Latina e Gaeta
di Sandro Gionti
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Lunedì 4 Marzo 2024, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 11:28

LA SFIDA

E' il giorno. La scelta per individuare chi sarà la capitale delal cultura 2026 si avvicina. Tra oggi e domani le dieci finaliste dovranno scoprire le proprie carte, presentare i progetti e rispondere alle domande della commissione. Ciascuna avrà un'ora di tempo. Tra le dieci ci sono due città pontine, Latina e Gaeta. Per entrambe l'appuntamento è per oggi nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura.
Ogni città avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da ulteriori 30 minuti dedicati alle domande della Commissione. Gaeta sarà la terza tra le aspiranti a scendere in campo.
Si comincia oggi alle 9. La prima a presentarsi sarà Agnone, provincia di Isernia (con il progetto "Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro"), poi toccherà ad Alba alle 10.15 ("Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un'altra storia") . E a questo punto sarà la volta di Gaeta alle 11.30 Gaeta ("Blu, il Clima della Cultura"). Poi si passerà al pomeriggio, alle 14 si presenterà la grande favorita della vigilia, L'Aquila con il progetto "Città Multiverso". A seguire ci sarà il capoluogo potino, alle 15.15, con il progetto "Latina bonum facere". Le altre contendenti si presenteranno invece domani: Lucera, Maratea e Rimini la mattina; Treviso, l'Unione dei Comuni Valdichiana Senese nel pomeriggio.
Tutti potranno seguire le presentazioni. Le audizioni infatti saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura (questo il link:  https://www.youtube.com/@MiC_Italia ).
«Siamo carichi» dice la sindaca Matilde Celentano alla vigilia. «Andiamo a Roma con una squadra tutta al femminile e la cosa mi piace particolarmente».
Toccherà alla prima cittadina rompere il ghiaccio. «Ringrazierò chi ci è stato vicino, i partner, a cominciare dalla Sapienza, Unindustria, la Fondazione Caetani, Il Parco Nazionale del Circeo». Ogni team potrà portare dei supporter. Dovrebbe esserci anche la rettrice Polimeni. Ci sarà sicuramente l'assessora regionale alla Cultura Baldassarre e la nuova commissaria del Parco Nazionale Emanuela Zappone.
«Il mio discorso? Racconterò la nostra unicità» dice la sindaca. Poi toccherà all'assessora Annalisa Muzio che parlaerà della città e del territorio. Quindi la direttrice dei Musei cittadini, Antonia Iorillo illustrerà gli obiettivi della neonata "Rete dei Musei".
Quindi parlerà la curatrice e cordinatrice del progetto, Daniela Cavallo, esperta di marketing territoriale e direttrice dell'agenzia incaricata per il progetto.
«Vedremo come andrà - dice la sindaca - Per ora viva Latina e anche viva Gaeta, io questa rivalità non ce l'ho. Invito tutti i cittadini a seguirci e a fare il tido per noi».

QUI GAETA

«Gaeta è pronta alla sfida con le altre nove finaliste per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2026. Abbiamo le giuste ambizioni e le carte in regola» dice alla vigilia il sindaco Cristian Leccese. Sono 60 i progetti messi in cantiere per la candidatura. Li illustreranno, oltre al primo cittadino, il presidente del Cethegus Leonardo Valle, l'assessore regionale alla cultura Simona Baldassarre, il rettore dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Marco Dell'Isola, il presidente della Camera di Commercio di Frosinone-Latina Giovanni Acampora, la giornalista Safiria Leccese, l'attrice e cantante Sabrina Marciano, la docente e cantante Lina Senese e la presidente dell'associazione "Tamburo Rosso" Valentina Ferraiuolo. Si soffermeranno su quelli più ambiziosi, che riguardano la Triennale d'Arte, Una pianta per ogni abitante, il Museo dell'Unità d'Italia, il Summit a Ventotene per il 75° anniversario della Comunità del carbone e dell'acciaio. Poi, per entrambe le contendenti ci saranno le domande della commissione.
Sandro Gionti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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