Palazzetto dello sport chiuso almeno un anno: unica alternativa un "palatenda"

Palazzetto dello sport chiuso almeno un anno: unica alternativa un "palatenda"
di Andrea Apruzzese
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 12:18

IL CASO

Uffici comunali al lavoro, a caccia di risorse residue nel Bilancio di previsione appena approvato da piazza del Popolo. È una delle principali emergenze da risolvere nel 2024, presentatasi a fine 2023 in maniera tanto improvvisa da dover interdire in quattro e quattr'otto la struttura, prima che accadesse l'irreparabile. L'amministrazione comunale di Latina si trova a dover fare fronte al rischio di stabilità del PalaBianchini, l'unico palazzetto sportivo del capoluogo pontino per gare di basket e calcio a 5, nonché unico sito di piscine comunali. Chiuso all'improvviso a fine novembre, a causa dello stato dei pilastri sotto il blocco spogliatoi, che collega la parte campo sportivo indoor con quella delle piscine. Con un'emergenza che è in realtà plurima: non c'è solo il tema di salvare la struttura da un ipotetico rischio crollo, ma anche quella di doverla mettere velocemente in sicurezza per consentire i cantieri Pnrr sulle piscine ed evitare il rischio definanziamento.
Per piazza del Popolo una doccia fredda: al termine di anni di lavori di adeguamento degli impianti e di separazione delle utenze, al palazzetto mancava solo l'agibilità. Ma il tecnico incaricato, dopo un sopralluogo nei sotterranei in cui si era trovato di fronte a pilastri con i ferri di fuori e ad altri addirittura fuori sagoma, aveva dovuto dire all'amministrazione che non solo l'agibilità non c'era, ma che sussisteva un rischio di stabilità. La struttura viene interdetta, la relazione completa arriva il 20 dicembre e dipinge un quadro drammatico: 12 mesi di lavori, 690mila euro più 10% di imprevisti, più 350mila euro se si vuole fare anche il miglioramento sismico. Considerando che i fondi vanno reperiti, nonché i tempi burocratici di gare e progettazioni, il palazzetto resterà chiuso per non meno di due anni. Nel frattempo occorre un'alternativa: si pensa a una tensostruttura, da 3mila posti, con agibilità per ogni campionato, da installare accanto al costruendo campo outodoor in Q4-Q5. I costi sono elevati, si parla di milioni di euro, ma anche di tenerla in piedi in maniera definitiva, per avere sempre e comunque un secondo impianto, anche una volta ristrutturato il PalaBianchini.
«Gli uffici comunali stanno lavorando per verificare, ora che il Bilancio di previsione è stato approvato, eventuali risorse libere per il PalaBianchini, magari ci sono dei servizi che sono andati in avanzo; un dato che sarà ancora più evidente una volta che sarà approvato il consuntivo, ma intanto non siamo fermi, stiamo cercando risorse che in Bilancio non erano previste e per questo stiamo chiedendo supporto anche ad altri enti - spiega l'assessore allo Sport, Andrea Chiarato - il PalaBianchini va almeno messo in sicurezza entro i prossimi mesi per consentire l'avvio dei cantieri dei lavori Pnrr sulle piscine, interventi che hanno tempi stretti da rispettare: le gare sono state affidate e i lavori avviati, la ditta ha già ordinato la tensostruttura di copertura della piscina esterna e segnato le tracce dove fare i basamenti. Il cronoprogramma prevede che la vasca esterna sia coperta già a fine marzo. Nel frattempo, sono iniziati i lavori in Q4 per il campo outdoor, anche questo da realizzare con fondi Pnrr, mentre gli uffici sono al lavoro per verificare la disponibilità dei terreni accanto, dove installare la nuova tensostruttura, alternativa al Palabianchini».
Andrea Apruzzese
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