Botte al calciatore stavolta il Daspo colpisce lo steward

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Venerdì 19 Settembre 2014, 06:21
FONDI
Violenza nei confronti di un calciatore e incitamento alla violenza. Con queste motivazioni gli uomini del Commissariato di Fondi hanno proceduto alla notifica di un provvedimento Daspo nei confronti di un 34enne.
I fatti, in seguito all'incontro di Coppa Italia dello scorso 10 settembre tra Fondi e Terracina. Al momento dell'espulsione del difensore Manuel Cordeddu, un addetto alla sicurezza anche tifoso rossoblu ha incitato la curva locale a insultare l'atleta avversario che si stava dirigendo verso gli spogliatoi per poi sferrargli un pugno al volto. A fare da contorno parolacce, cori, sfottò da parte dei tifosi che però sono stati contenuti grazie alla presenza della rete di recinzione. Tutto insomma, si sarebbe svolto nella massima sicurezza se ad agire non fosse stato proprio uno dei responsabili all'ordine del “Domenico Purificato”. Fondamentali ai fini delle indagini, oltre che la testimonianza della vittima, anche il racconto di alcuni testimoni oculari tra i quali i dirigenti e accompagnatori del Terracina. La questura di Latina ha dunque vietato all'uomo l'accesso per due anni in qualunque stadio dove si disputino incontri calcistici a qualsiasi livello. Ma non è tutto perché il 34enne è stato anche sottoposto all'obbligo di firma e a presentarsi 15 minuti dopo l'inizio del primo tempo e 15 minuti dopo l'inizio del secondo tempo di ogni incontro che la squadra del Fondi disputerà in qualsiasi stadio. Il provvedimento dunque sarà in vigore già domenica quando si disputerà la terza giornata del campionato di serie D che vedrà sfidarsi di nuovo al “Domenico Purificato” Fondi e Terracina. Nonostante il provvedimento, amareggiato il numero 15 dei tigrotti che ha raccontato, subito dopo i fatti, di essere stato aggredito non da una ma sicuramente da più persone riconducibili al Fondi. Una versione, del resto, supportata anche dal referto arbitrale.
Barbara Savodini
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