«Oggi i miei clienti non hanno parlato d'altro - ha raccontato ieri Panzieri - ognuno si domanda chi possa essere il vincitore, qualcuno ha fatto delle ipotesi, c'è chi è passato il 23 dicembre in tabaccheria e cerca di ricordare se quel giorno aveva visto qualcuno qui dentro. Anche io ho qualche sospetto, e da quando si è saputo delle vincita, i miei sospettati non sono più venuti...». Si parte da una certezza, o quasi. «Il vincitore è di Pantano, su questo ho pochi dubbi», dice, considerato che la ricevitoria, nel cuore di Pantano, è frequentata soprattutto da chi abita in zona. Non si esclude che a ridosso del Natale, il biglietto sia stato acquistato per poi essere regalato a qualche parente o amico insieme ad altri gratta e vinci. Un cartello esposto alla tabaccheria Ciro indica che lì sono stati vini quasi 2 milioni di euro. Ma non è l'unico. Il 31 dicembre è stato centrato un 5 al SuperEnalotto, con una vincita di 76 mila euro. La Sisal ha informato Panzieri che il premio non è ancora stato incassato. C'è tempo fino al 29 febbraio per riscuotere la vincita, poi sarà troppo tardi. Il titolare ha lanciato un appello attraverso la stampa per sollecitare il vincitore a farsi sentire. Ma il diretto interessato, potrebbe anche non sapere di aver vinto quei 76 mila euro. «Temo che il tagliando del SuperEnalotto sia andato perso. La giocata risale al giorno di San Silvestro. Non vorrei che questa persona, magari un anziano, abbia fatto la verifica con un'estrazione diversa, per poi buttare via il tagliando. Sarebbe un peccato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA