Ancona perde così un altro pezzo delle sue tradizioni, un vero evento che richiamava punte di 11 mila spettatori ed espositori da tutta Europa. Un abbandono che gli organizzatori hanno tentato di scongiurare fino all'ultimo, chiedendo alla giunta la concessione di uno spazio adatto alla manifestazione, ma alla fine si sono dovuti arrendere.
L'esposizione per anni infatti si è svolta nei padiglioni della fiera del Mandracchio, ma da quando il quartiere fieristico è stata chiuso, l'evento è senza una sede. Lo scorso anno il tentativo azzardato della giunta di trasferire l'iniziativa al campo di atletica Italo Conti alle Palombare. Una scelta che ha sollevato critiche e dubbi. E la decisione è costata caro anche al gruppo cinofilo. L'associazione infatti ha pagato di tasca propria la manutenzione e la pulizia del campo sportivo per la durata della kermesse, costi che non sarebbero stati ripagati dall'afflusso di pubblico, anche perché l'esposizione si è tenuta i primi di agosto, nel pieno del caldo estivo. Quest'anno nulla da fare, nemmeno una soluzione di emergenza, la mostra se ne va.