Porto Recanati, bagnini in massa al Consiglio regionale: approvato il Piano salva costa

Claudio Pini al Consiglio regionale (foto Marinelli)
di Angelo Ubaldi
2 Minuti di Lettura
Martedì 20 Gennaio 2015, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:24

PORTO RECANATI – Approvata oggi dal Consiglio Regionale la variante al piano di difesa di tutta la costa marchigiana, che prevede interventi in sette punti da Pesaro a San Benedetto. Per quanto riguarda gli interventi da fare a Porto Recanati confermati i finanziamenti di circa 4 milioni e 700mila euro, di cui 4milioni e 200mila per il versante sud a Lido delle Nazioni e il rimanente a nord nell’area di Scossicci.

L’assembla si è riservata uno studio per decidere dove e come intervenire, che oltre al posizionamento di scogliere e pennelli, prevedono anche il ripascimento.

Sospese invece le decisioni sulle interrogazioni presentate dal consigliere di Forza Italia Enzo Marangoni sulle misure provvisorie per salvaguardare gli chalet più a rischio e quelli danneggiati fino ad ora.

Dopo un lungo ping-pong sulle posizioni di Regione e amministrazione di Porto Recanati sulle responsabilità per le misure provvisorie da prendere, col posizionamento di blocchi di cemento come richiesto dai balneari e dalle mozioni presentate da Marangoni, non è stata definita nessuna normativa.

Soddisfatti a metà anche i balneari recanatesi presenti insieme al presidente dell’Abat Claudio Pini. Hanno assistito al lungo dibattito, circa tre ore, anche gli ultimi due sindaci di porto Recanati, Rosalba Ubaldi e Sabrina Montali, Quest’ultima incontrerà nei prossimi giorni l’assessore Paola Giorgi per discutere le misure più urgenti.