Il 2024 si apre con una grande sfida. Al Francioni oggi pomeriggio alle 16.15 andrà in scena il primo atto del girone di ritorno del campionato di serie C che vedrà di fronte il Latina di mister Di Donato e l'Avellino guidato dal tecnico Pazienza. Un match che vale tanto in ottica play off, con i nerazzurri decisi ad accorciare sulla quarta della graduatoria, al momento lontana sette punti.
All'andata fu successo dei pontini al Partenio-Lombardi, ma dal giorno dell'esordio molto è cambiato specialmente in casa dei lupi che, con il cambio di allenatore, hanno modificato il proprio passo risalendo in maniera rapida la china. Non sarà una sfida agevole, Di Donato ne è consapevole, ma i nerazzurri hanno lavorato con grande intensità a cavallo tra il 2023 e il 2024 per arrivare pronti a questo duello.«L'Avellino è una squadra importante, costruita per vincere - ha sottolineato l'allenatore del Latina -. All'inizio della stagione ha avuto delle difficoltà, sono stati fatto degli investimenti di un certo livello e ultimamente ha trovato la sua dimensione. Sicuramente non sarà l'Avellino che abbiamo affrontato e battuto nella gara d'andata. Il primo match dell'anno è sempre un punto interrogativo, noi dobbiamo affrontare la gara con la massima determinazione perché fronteggiamo una squadra tra le più quotate del girone».
I nerazzurri ultimamente hanno trovato difficoltà nel custodire il risultato una volta andati in vantaggio. «Il fatto di non essere riusciti a difendere il risultato acquisito inizialmente credo dipenda da un fattore mentale, dobbiamo essere più attenti e più cattivi in determinate situazioni. Andare avanti nel risultato è difficile e noi abbiamo la bravura di trovarci spesso in posizione favorevole, ma è proprio in quel momento che bisogna aumentare il tasso di attenzione per non perdere altri punti per strada».
LE SCELTE
Il Latina non arriva proprio al meglio alla prima gara dell'anno, viste le assenze e gli acciaccati. «Non potremo contare su Di Renzo, causa influenza, a centrocampo mancheranno sia Biagi che Cittadino, Perseu anche non è al top e Mastroianni ha sostenuto solamente la rifinitura, ma lo porterò comunque in panchina».Di Donato sarà così costretto a ridisegnare la mediana, una delle opzioni potrebbe essere un centrocampo a quattro con capitan Di Livio e Paganini a formare una diga davanti alla difesa con Ercolano e Crecco ad agire sulle corsie laterali.
A Riccardi il compito di garantire quella imprevedibilità necessaria per provare a mettere in crisi una difesa che fuori casa si è dimostrata solidissima con appena quattro reti al passivo. Fella e Fabrizi potrebbero anche giocare insieme, ma attenzione all'ipotesi Del Sole dal primo minuto o come esterno di centrocampo (nel caso di uno schieramento a 5) o come trequartista dietro la punta di riferimento. Arrivare con quattro o cinque punti in più a questa gara sarebbe stato chiaramente preferibile, un premio che il Latina avrebbe meritato, ma Di Donato non dispera.
«C'è tutto un girone di ritorno da giocare, nel calcio esiste anche una compensazione, magari in alcune gare in cui meriteremo meno potremmo conquistare quei punti lasciati per strada all'andata».
GLI IRPINI
Il tecnico Pazienza va a caccia della settima vittoria lontano dal Partenio-Lombardi. «La squadra é pronta, consapevole che servirà una partenza forte. Servirà coraggio, perché non c'é tempo. Dovremo partire forte, anche domani contro un avversario organizzato, con dei valori, difficile da battere. Servirà veramente una grandissima prestazione per ottenere un risultato importante». Ci sarà un bel colpo d'occhio al Francioni in occasione della gara che apre il nuovo anno. A dirigere l'incontro sarà Daniele Virgilio di Trapani, con Simone Biffi di Treviglio e Marco Matteo Barberis di Collegno come assistenti. Quarto uomo Valerio Crezzini di Siena.© RIPRODUZIONE RISERVATA