Avellino, operaio muore schiacciato nello stabilimento Stellantis, i sindacati proclamano lo sciopero

L'uomo aveva 52 anni e sarebbe finito sotto un macchinario

Avellino, operaio muore schiacciato nello stabilimento Stellantis, i sindacati proclamano lo sciopero
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 12:51

Un altro morto sul lavoro: un operaio di 52 anni è deceduto nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra (Avellino), nell'area industriale di Pianodardine. La vittima, dipendente di una ditta esterna, sarebbe rimasta schiacciata da un macchinario.

Lo sciopero

L'ennesima tragedia ha subito innescato la reazione di lavoratori e sindacati: proclamato lo sciopero nello stabilimento per l'intera giornata. A organizzarlo sono le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic ed Uglm di Avellino e le Rsa dello stabilimento irpino«Questa mattina nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, un lavoratore di 52 anni di una ditta esterna di manutenzione in appalto ha tragicamente perso la vita. A distanza di pochi giorni dalla tragedia di Firenze e a poche ore dall'incidente mortale all'interno della pista di Nardò Technical Center, l'ennesimo morto legato alla catena degli appalti e dei subappalti. Chiaramente saranno gli organi competenti ad accertare dinamica dell'infortunio mortale di oggi, ma questa strage silenziosa di morti sul lavoro deve essere fermata».

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Lo scrivono i Sindacati di Fim-Fiom-Uilm-Fismic-Uglm. «Il Governo e il sistema delle imprese devono assumersi le proprie responsabilità.  Occorre rimettere al centro delle scelte politiche del Governo il diritto alla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso una nuova legislazione.

Urgono regole specifiche per il sistema degli appalti, che troppo spesso si dimostra deteriore dal punto di vista delle tutele, del salario e perfino della sicurezza sul lavoro», aggiunge la nota. «Le imprese devono agire concretamente con investimenti e formazione sulla sicurezza senza ricercare alibi ogni qual volta si verifica un incidente. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e dolore alle famiglie dei lavoratori vittime di questi gravissimi infortuni mortali», concludono Fim-Fiom-Uilm-Fismic-Uglm. «Un lavoratore che aveva lasciato casa sua per poter svolgere la sua attività - si legge nella nota della Rsa - non tornerà più a casa sua. Nell'esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutti i lavoratori della ex Fma alla famiglia del lavoratore deceduto, dichiarano uno sciopero a partire dalle ore 10.30 per tutta la giornata del 22 febbraio».

I sindacati

«A 24 ore dallo sciopero nazionale di edili e metalmeccanici di Cgil e Uil sul tema della sicurezza sul lavoro, si registra un nuovo incidente mortale, il terzo in Campania, che ha coinvolto un operaio di una ditta esterna nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, mentre era al lavoro nel reparto di basamento. Appena ieri, proprio davanti allo stabilimento irpino e nelle piazze di tutta la regione, abbiamo manifestato per dire basta morti sul lavoro e chiedere a Governo e imprese di assumersi le proprie responsabilità. Bisogna garantire il diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro e mettere in campo regole specifiche per il sistema degli appalti, ponendo un freno alla catena dei subappalti che, come avvenuto oggi, non garantiscono tutele, salario e sicurezza sul lavoro. Auspichiamo che l'incontro di lunedì prossimo tra Governo, imprese e sindacati possa portare a soluzioni concrete, prendendo in considerazione anche le proposte avanzate in questi mesi dalle organizzazioni sindacali. Alla famiglia del lavoratore e ai suoi colleghi va tutta la vicinanza e la solidarietà della nostra organizzazione». Così, in una nota, le segreterie di Cgil Napoli e Campania, Cgil Avellino e Fiom Cgil Campania, sull'incidente mortale avvenuto questa mattina nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino.

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