Aveva minacciato il compagno della ex di morte se soltanto avesse messo piede a Supino, città dove R.P. un operaio di 32 anni abita. Ma non è tutto. L’uomo che non aveva accettato la fine della relazione con una sua coetanea, non faceva altro che perseguitare la ragazza ed il suo attuale fidanzato. I fatti risalgono a qualche tempo fa quando la donna, stanca delle continue esplosioni di gelosia, aveva deciso di interrompere quel rapporto. Ma da quel momento per lei era iniziata una vita da incubo.
L’ex fidanzato non faceva altro che perseguitarla inviandole messaggi a qualsiasi ora del giorno e della notte, pedinandola e inseguendola anche quando si trovava in compagnia del suo nuovo amore, un ragazzo di Frosinone, che non sapeva più cosa fare per difendere la giovane da quella persona che di farsi da parte non ne aveva voluto sapere.
Con l’attivazione del codice rosso, sono state subito attivate tutte le misure atte a tutelare la coppia. Intanto va detto è stato disposto nei confronti dell’operaio il divieto di avvicinamento alla ex ed al fidanzato, così come è stato disposto il divieto di contattare la coppia anche via cavo o sui social. Nei giorni scorsi a conclusione delle indagini il 32enne che verrà rappresentato dall’avvocato Claudia Mancini, è stato rinviato a giudizio per i reati di stalking e di molestie. Da quando era finita quella storia, la ragazza viveva nell’ansia e nel terrore. la giovane temeva per le reazioni che avrebbe potuto avere il suo ex se l’avesse incontrata insieme al suo nuovo fidanzato. Paura che si è concretizzata quando una volta l’uomo che si era appostato davanti al portone di casa sua li aveva visti uscire insieme. E proprio in quel frangente l’operaio lo aveva minacciato di morte dicendogli che se avesse messo piede a Supino lo avrebbe ammazzato. L’imputato ha sempre respinto ogni addebito sostenendo di non aver mai perseguitato la ex e che se l’aveva incontrata si era trattato solamente di casi fortuiti.
Marina Mingarelli