Viene lasciato, diventa una "spia": a processo per violazione della privacy e stalking

Viene lasciato, diventa una "spia": a processo per violazione della privacy e stalking
di Marina Mingarelli
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Lunedì 10 Luglio 2023, 07:58

Spiava il cellulare del nuovo compagno della ex fidanzata, agente di commercio di 43 anni di Frosinone è finito sotto processo per violazione della privacy e stalking. Da quando la convivente lo aveva lasciato, l'uomo aveva iniziato a mettere in atto comportamenti persecutori.

Il 43enne, che per lungo tempo aveva lavorato gomito a gomito con la ex, aveva fatto del tutto per farla licenziare dichiarando ai dirigenti della sua azienda che la donna faceva un secondo lavoro che non era compatibile con l'incarico che le era stato affidato all'interno di quegli uffici. Si trattava di notizie false, ma prese per buone dai responsabili aziendali che avevano deciso di interrompere la collaborazione con la donna. L'agente di commercio aveva anche messo in giro la voce che la sua ex era affetta da problemi psichici e che doveva essere sottoposta ad una appropriata terapia farmacologica. Parole anche queste dettate esclusivamente dal livore che il 43enne aveva nei confronti della donna che lo aveva lasciato. Ma non è tutto: l'uomo infatti avrebbe estrapolato attraverso un database i dati personali del nuovo compagno della ex, compreso il suo numero di cellulare. In questo modo l'agente di commercio aveva la possibilità di controllare tutti i movimenti del suo rivale in amore.
A smascherarlo è stata la donna la quale non riusciva a capacitarsi del fatto che il suo ex fosse sempre a conoscenza dei suoi movimenti e quelli del suo nuovo compagno. A seguito di indagini effettuate in tal senso ha scoperto che l'agente di commercio era riuscito a carpire i dati personali del nuovo compagno. La donna che a causa di quei comportamenti persecutori era stata costretta a cambiare abitudini di vita e che era arrivata persino ad avere paura ad uscire di casa, si è rivolta al centro antiviolenza "Fammi rinascere" che ha sede a Fiuggi e tramite il legale Francesca Ruggeri ha fatto scattare la denuncia. L'avvocato Ruggeri è riuscita a raccogliere numerosi elementi che hanno portato l'uomo sul banco degli imputati. L'accusa, come già accennato è quella di stalking e violazione della privacy.
Nei giorni scorsi Questura e Asl di Frosinone, a proposito di maltramenti, hanno firmato un protocollo d'intesa che consentirà ai soggetti colpiti da ammonimento dal Questore per comportamenti persecutori o violenti, di intraprendere un percorso di riabilitazione mediante incontri con personale medico specializzato.
 

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