Insegue e picchia il vigile urbano che lo aveva multato per divieto di sosta

Insegue e picchia il vigile urbano che lo aveva multato per divieto di sosta
di Marina Mingarelli
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Martedì 15 Marzo 2022, 10:15

Agente della polizia locale di Frosinone rincorso e malmenato da un automobilista che era stato precedentemente multato per divieto di sosta. A.C., un 33enne Supino di 33 anni, adesso è finito a processo per minacce e lesioni.

L'uomo si era recato nel capoluogo ciociaro per svolgere alcune commissioni. Quando era ritornato all'auto che aveva parcheggiato in una zona nella parte alta della città, aveva trovato il vigile urbano con il blocchetto giallo in mano.

L'agente lo stava multando per divieto di sosta. Inutili le rimostranze dell'automobilista che aveva cercato di giustificarsi sostenendo di essersi allontanato soltanto per pochi minuti. L'agente di polizia locale non aveva voluto sentire ragioni.

Il 33enne, però, aveva continuato a sostenere che quella sanzione fosse ingiusta e di fronte all'intransigenza del vigile urbano che stata svolgendo soltanto il suo lavoro gli aveva giurato vendetta.


E così, una settimana dopo, mentre percorreva la Monti Lepini il supinese ha incrociato l'agente che lo aveva multato a bordo di un'altra auto. A quel punto ha pensato che fosse arrivato il momento di vendicarsi con chi aveva semplicemente fatto rispettare il codice della strada. Il 33enne si avvicinato pericolosamente all'auto del vigile. Ne è nato un vero e proprio inseguimento. La corsa è finita davanti ad un bar della Tomacella, in territorio di Patrica. L'operaio in preda alla collera, dopo aver minacciato il pubblico ufficiale dicendogli che avrebbe ammazzato lui e la sua famiglia, gli ha dato una testata ed un pugno al volto.

A seguito di quel pestaggio il vigile urbano era stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. I sanitari che lo avevano refertato avevano diagnosticato un trauma contusivo del volto da aggressione e percosse. La prognosi stilata era stata di quattro giorni. L'agente di polizia locale, inutile dirlo, ha fatto scattare la denuncia. A conclusione delle indagini l'operaio è finito sotto processo per minacce e lesioni. L'udienza è stata fissata per il prossimo giugno. L'imputato, che ha respinto tutte le accuse, sarà rappresentato dall'avvocato Antonio Ceccani.
 

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