Stadio Rocchi, i lavori del Pnrr sono salvi. E per l’affidamento si registra un passo in avanti. La Regione Lazio ha infatti risposto a palazzo dei Priori, confermando che intanto può procedere con l’ammodernamento, nelle more della concessione del comodato d’uso gratuito, propedeutico al passaggio dell’intera proprietà al Comune.
L’amministrazione intanto ha affidato al Centro studi enti locali di San Miniato - la stessa società che ha redatto il piano di risanamento della partecipata Francigena - una serie di compiti. Si va dalla redazione dei disciplinari di gara e del contratto alla predisposizione del piano economico e finanziario, dal supporto e assistenza nella fase di indizione delle procedure di gara all’affiancamento degli uffici per tutta la durata delle procedure. Rocchi ma non solo: il tutto toccherà i bandi per tre impianti sportivi a rilevanza economica: nel pacchetto ci sono anche il PalaMalè e i campi da tennis e calcetto a Santa Barbara. Spesa, 18mila euro circa. «Per l’affidamento dello stadio - dice l’assessore Emanuele Aronne - non procederemo finché non ci sarà il comodato d’uso gratuito da parte della regione. L’ex sindaco Giovanni Arena si è indignato per i 18mila euro? Ciò che ha fatto con la Francigena sta andando alla grande».
Per il Rocchi c’erano stati timori per il fatto che i 2,8 milioni del Pnrr erano stati chiesti dalla precedente amministrazione per andare a migliorare un impianto non di sua proprietà.
«Intanto il Pnrr è blindato, nelle prossime settimane apriremo il cantiere. E spero che venga apprezzata la serietà con cui abbiamo rimesso le cose in ordine. Il bando per l’affidamento sarà probabilmente europeo - conclude Aronne - diventa infatti tale superati i 5 milioni. A Guidonia l’appalto è stato di 3,8 per uno stadio da 2.500 posti: a lavori finiti il nostro ne avrà 8 mila, più il bar. Il piano economico finanziario sarà quindi posto a base di gara per l’affidamento, non appena avremo l’autorizzazione della Regione Lazio».