Aronne contro l'analisi: «Fuorviante». Il prof: «Non riguarda voi, ma gli ultimi 30 anni». Salta la tavola rotonda

Aronne contro l'analisi: «Fuorviante». Il prof: «Non riguarda voi, ma gli ultimi 30 anni». Salta la tavola rotonda
di Simone Lupino
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 31 Maggio 2023, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 11:09

Da giornata di studio sull’accessibilità del centro storico con la partecipazione dei cittadini a una specie di “Emanuele Aronne show”: convegno completamente stravolto, domenica a Valle Faul, dall’intervento a sorpresa dell’assessore all’Urbanistica, presente tra il pubblico, che a un certo punto dell’incontro si è alzato dalla sedia per attaccare lo studio della Università La Sapienza, tra lo stupore dei più.

Fino a quel momento avevano parlato due relatori: “E’ un tiro al piccione.

Mi aspettavo una analisi più approfondita – ha detto Aronne rispetto al lavoro che ha impegnato 200 studenti di Architettura -. Sinceramente è una analisi po’ fuorviante. E’ giusto che l’amministrazione dica la sua, anche perché è grazie a questa amministrazione che oggi potete parlare di urbanistica (l’evento si svolgeva all’interno del festival del volontariato, ndr)”. “Ma la nostra non è una opposizione all’amministrazione, è da meno di un anno che siete qui. Questa è una analisi di una situazione terribile che Viterbo ha ereditato, vecchia di trenta anni”, gli ha risposto il professore Maurizio Errigo. Si parlava ad esempio di tasso record di motorizzazione, scarso uso del trasporto locale, assenza di piste ciclabili. Alla fine Aronne quasi si è quasi scusato, “mi dispiace se ho dato questa impressione”. Poi l’assessore ha accettato la proposta di organizzare un convegno congiunto con La Sapienza per vedere se è possibile sovrapporre i progetti del Comune con quelli realizzati dall’università.

La frittata intanto era stata fatta e occasione sprecata. La tavola rotonda alla quale erano stati invitati a partecipare residenti, commercianti e i presidi di alcuni istituti scolastici, saltata. Ed erano tantissime le persone che si erano presentate. Quel poco di dibattito che alla fine si è riusciti a fare, tra un botta e risposta con al centro sempre Aronne, è risultato inevitabilmente condizionato. Poi alle 19 tutti a casa perché bisognava lasciare la sala a un altro evento dopo. “All’assessore non bastano gli incontri che il Comune sta già organizzando per dire la sua?”, commentava qualcuno all’uscita.

Aronne non era l’unico politico presente tra il pubblico, ma è l’unico che ha preso la parola. In sala c’erano anche l’assessore comunale ai Servizi Sociali Patrizia Notaristefano, l’ex assessore ai Servizi sociali della Regione e consigliera comunale Pd Alessandra Troncarelli e il consigliere di maggioranza Eros Marinetti, con cellulare in mano intento a riprendere con il cellulare l’intervento di Aronne, tipo cameraman.

Aronne ha sostenuto che alcuni dei progetti della Sapienza sono stati già avviati dall’amministrazione (rifacimento piazza Crispi) o risulterebbero "infattibili a norma di legge" (“lì ci sono due salite”, vedi rotatoria alla camera di Commercio). Liquidato così uno studio realizzato da 200 studenti in due anni. “Non voglio fare un difensore di ufficio del lavoro, ma è uno studio che mette in evidenza l’insostenibilità di questa città, le sue criticità maggiori, credo che quello che hanno dato loro è un bel contributo per l’amministrazione. Credo che bisogna condividere questo progetto”, ha fatto notare un professore universitario, così si è presentato, di Tuscania da poco trasferitosi nel capoluogo.

Dal presidente dell’associazione Sclerosi multipla, è partito un appello “a lavorare tutti insieme per la città”. Viterbo Clean Up, con Fabrizio Rocchi: “Io sono apolitico. Sono uno abituato a farmele da solo le cose. A me piace prendermi cura di Viterbo. E’ una passione. Siamo tutta gente che si prende cura della città senza prendere un euro”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA