A dare la notizia che il quartiere medievale della città dei Papi sarebbe stato al centro di un discorso legato all'Unesco era stata la Regione, attraverso una nota del vice presidente Daniele Leodori: «L'arte e natura dei siti e delle candidature al patrimonio Unesco del Lazio saranno protagonisti venerdì con la presentazione del borgo medievale di San Pellegrino di Viterbo, la faggeta di Monte Raschio nel Parco naturale di Bracciano e Martignano, il borgo di Civita di Bagnoregio e il Sentiero della transumanza nelle terre di Amatrice». L'idea era partita dal capogruppo di Forza Italia Giulio Marini, uno che ha seguito passo passo quando era sindaco il riconoscimento Unesco per la Rete delle grandi Macchine a spalla, insieme a Patrizia Nardi. Alla quale, non a caso, si è subito rivolto. E lei ha subito indicato la via: un percorso condiviso con la convocazione di un tavolo tecnico scientifico.
«Iniziamo questa procedura dice Arena - vediamo la documentazione che ci vuole. Probabilmente servirà una relazione storico-scientifica di presentazione: faremo tutto insieme a Patrizia Nardi, che aveva portato al riconoscimento Unesco per la Rete delle grandi macchine a spalla. Dovremo fare lo stesso percorso, intanto iniziamo». E l'annunciata partecipazione a Rimini? «Io non andrò, ci sarà De Carolis ma non parlerà di questo: illustrerà la promozione sulle iniziative del Natale. La Regione? Non so bene perché non ho seguito direttamente conclude il sindaco - ma forse sapendo che era nelle intenzioni hanno data la notizia».
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