Ma oltre i festival il week-end allinea una manciata di spettacoli.
Venerdì, alle 21,15, a Ferento la prima nazionale di un classico della drammaturgia greca: “Ecuba” da Euripide con Paola Quattrini, adattamento e regia di Livio Galassi. Sinossi: l’ombra di Polidoro, il più giovane figlio di Priamo e di Ecuba, compare in sogno alla madre, ormai prigioniera dei Greci dopo la distruzione di Troia, e le narra come Polimestore, il re di Tracia presso il quale Priamo aveva fatto fuggire il figlio, l’abbia ucciso, per impadronirsi dell’oro che portava con sé. I Greci, a loro volta, vedono comparire l’ombra di Achille che reclama sulla sua tomba il sacrificio di Polissena, la più giovane delle figlie di Ecuba. Odisseo viene a prelevare Polissena che segue, decisa al sacrificio, l’eroe greco. La disperazione di Ecuba, che non ha trovato pietà per la propria figlia neanche in Odisseo, il quale pure le deve la vita, è grande e straziante.
Ancora a Ferento, domenica, ore 19,30, nella sezione “Tramonti”, “Vicino Orsini, un parco da sogno”, tra narrazione e musica celebra i 500 anni dalla nascita di Pierfrancesco II Orsini, detto Vicino, creatore del Sacro bosco di Bomarzo. Il giornalista e saggista Giuseppe Rescifina ricostruirà la sua figura attraverso la biografia scritta dall’argentino Manuel Mujica Lainez (1910-1984).
A Sutri, due spettacoli della rassegna “Teatri di pietra”. Venerdì, ore 21, “Le nuvole”, di Aristofane; adattamento e regia Vincenzo Zingaro; musiche: Giovanni Zappalorto; con Fabrizio Passerini, Piero Sarpa, Riccardo Graziosi, Rocco Militano, Laura De Angelis, Sina Sebastiani, Valeria Spada. Sabato, stessa ora, “DEVĪ viaggio nel tempio della Dea”, danza indiana diretta da Ganga Sheth e interpretata da Revital Carroll, Vidisha Mishra, Ganga Sheth.