Dalle docce per i senzatetto al condominio per anziani soli: 5 milioni dal Pnrr. Ecco i progetti sociali

Dalle docce per i senzatetto al condominio per anziani soli: 5 milioni dal Pnrr. Ecco i progetti sociali
di Simone Lupino
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Giovedì 17 Agosto 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:18

Marciapiedi nuovi, piste ciclabili, efficientamento energetico. Ma il Pnrr non è solo opere pubbliche. Una grossa fetta dei finanziamenti riguarda i servizi sociali: al Comune di Viterbo come capofila del distretto sanitario Vt3 - Bassano in Teverina, Bomarzo, Canapina, Celleno, Orte, Soriano, Vitorchiano - sono stati assegnati 5 milioni e 183 mila da un bando della missione "Inclusione e coesione". Cinque i progetti presentati da palazzo dei Priori insieme alle associazioni del terzo settore, "tutti approvati e finanziati dal Ministero delle politiche sociali", spiega soddisfatto Pierangelo Conti, responsabile degli assistenti sociali.  

Due progetti riguardano il contrasto alla povertà e l'aiuto alle persone senza fissa dimora: sono l'housing first (708.000) e la stazione di posta (1.090.000). Altre due iniziative, invece, si concentrano sui soggetti fragili: l'autonomia degli anziani non autosufficienti (quasi due milioni e 500 mila euro) e percorsi di autonomia per persone con disabilità (nuovi alloggi per il "dopo di noi" nel comune di Orte, 715.000 euro). Infine, un contributo di 210 mila euro per il "rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali". I primi corsi a settembre.

"L'housing first consiste in un accasamento di emergenza, un luogo dove un senzatetto può essere ospitato nel breve e medio periodo, in genere per massimo 24 mesi. L'accoglienza è aperta anche a persone che improvvisamente si ritrovano in difficoltà e include percorsi di supporto verso l'autonomia", dice Domenico Arruzzolo, presidente dell'Emporio solidale, il market dove i poveri possono fare la spesa gratis e una delle realtà che hanno partecipato alla coprogettazione.

Palazzo dei Priori ha già trovato gli spazi per gli alloggi. "Cinque immobili di proprietà comunale sparsi per la città di Viterbo, così da evitare fenomeni di ghettizzazione - dice Conti - Ognuno potrà ospitare 3-4 persone, a breve i lavori, poi ci riuniremo con le associazioni per pianificare la parte operativa".

Chi busserà alla stazione di posta riceverà invece un aiuto a 360 gradi. La struttura sarà aperta in largo Colonna, sempre in locali comunali. "Una persona si occuperà dell'accoglienza e di illustrare i servizi messi a disposizione dalle associazioni di volontariato e dal Comune, ai quali gli utenti saranno indirizzati in base alle loro esigenze: cibo, vestiti, screening medico, l'alloggio. Ci saranno anche locali per farsi la doccia. Non è semplicemente una cabina di regia, è un luogo fisico dove la gente bussa e trova subito una risposta, una novità assoluta", aggiunge Arruzzolo.

Per gli anziani soli, ecco invece un condominio sociale a San Carluccio monitorato dai servizi sociali: "Accoglierà - conclude Conti - quelle persone che altrimenti finirebbero in un istituto".  E poi "un servizio di telemedicina basato sulla domotica e la teleassistenza riservato agli anziani in casa, per rimandare finché possibile l'ospedalizzazione".

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