L'intervista/Calcio, Solimina si presenta:
"Cara Viterbo, riuscirò a stupirti"

L'intervista/Calcio, Solimina si presenta: "Cara Viterbo, riuscirò a stupirti"
di Paolo Graziotti
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Sabato 20 Luglio 2013, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 12:43
VITERBO - Da giocatore era un bomber di razza. Ma Claudio Solimina il gol pi importante della sua carrie di allenatore lo dovr mettere a segno proprio nella stagione ormai alle porte alla guida della Viterbese-Castrense che dovr dimostrare di essere solo di passaggio nel campionato di Eccellenza. Mancano ancora dei dettagli ma il tecnico è molto soddisfatto della squadra che la famiglia Camilli gli sta mettendo a disposizione. «Lì dietro abbiamo dei difensori di grande valore come Federici e Marini a cui si è aggiunto qualche giorno fa anche Ingiosi, anche i nostri esterni sono molto bravi, per non parlare poi del centrocampo dove abbiamo elementi del calibro di Ingrosso, Palermo e De Vecchis. Quest'ultimo è un giovane classe '93 che due anni fa ha già vinto il campionato con me a Palestrina e per cui garantisco io».



Mister, il problema per il momento è che non si riesce a trovare un'altra punta dopo i no di Vegnaduzzo e Carlini. Come farete?

«Non è proprio così, l'arrivo di una seconda punta sarebbe la ciliegina sulla torta, ma non dimentichiamoci che abbiamo già Di Francesco, Pero Nullo, Gallaccio e Toscano. Vorrei sottolineare che proprio Toscano negli ultimi cinque campionati di Eccellenza che ha disputato ha realizzato 150 reti. Un bomber ce l'abbiamo già».



Intanto si fanno i nomi di Ivan Giuntoli e Laurent Amassoka...

«Amassoka lo escludo. Per quanto riguarda Giuntoli è uno dei papabili insieme anche a qualche altro che stiamo contattando».



Lei ha una grande responsabilità: deve vincere il campionato in una piazza che la scorsa stagione ha sognato alla grande. E’ teso?

«Vorrei subito sottolineare che dobbiamo voltare pagina perché nel calcio non si vive di ricordi. Ora c'è una nuova squadra che cercherà di riportare la Viterbese nelle categoria che merita, ma dobbiamo partire con molta umiltà e con i piedi per terra dato che ogni squadra che incontrerà la Viterbese darà il 120 per cento. Partiamo per vincere il campionato come anche il Rieti, ad esempio, ma ripeto che queste categorie si vincono con tanta umiltà».



Piero Camilli l’ha definita il «top», ma il presidente è famoso per la fama di mangia-allenatori...

«So di godere della stima della famiglia Camilli, dato che ho già vinto una Coppa Italia di Serie D con la Castrense e due anni dopo ho conquistato una promozione in Serie C con il Grosseto».



Intanto, nella serata di ieri sono cresciute le quotazioni di Gianluca Caboni ex Selargius e Cynthia. Restando al mercato di Eccellenza, Marco Pollini si è accordato con la Sorianese, Farris al Sora.
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