Appalto rifiuti, è ora di cambiare

Appalto rifiuti, è ora di cambiare
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Domenica 23 Settembre 2018, 11:16
Quello dei rifiuti è un tema caldo per la giunta di Giovanni Arena. Ma non c'è solo da sciogliere il nodo della stangata che il Comune rischia a causa dell'aumento della tariffa per smaltire nella discarica di Casale Bussi Arena ha detto che il Comune non intende pagare e per domani dovrebbe spiegare quale sarà la strategia. In questi giorni, infatti, c'è anche la questione del nuovo appalto per la raccolta (che, secondo parte dell'opposizione, rischia di costare più caro proprio a causa dell'affare discarica).
Il sindaco lo aveva detto non appena il documento era arrivato in Comune, elaborato dalla Ambiente Italia srl: «Il nuovo capitolato somiglia troppo al vecchio». Ed è così che ha disposto di studiare la pratica, apportare modifiche e accelerare l'iter. Lo scorso 13 settembre è scaduto l'appalto a Viterbo Ambiente. Il contratto prevede il prolungamento del servizio per sei mesi, poi c'è la possibilità di attivare una proroga. Ma Arena intende stringere i tempi: «Non mi sono fermato un attimo per chiudere la partita». Si lavora su due proposte, che Arena conta di chiudere in pochi giorni, poi entro tre settimane il passaggio in commissione, quindi in consiglio per l'approvazione. Cosa cambia tra i due progetti? La gestione delle zone C, quella a bassa densità abitativa. Nelle aree rurali si pensa all'eliminazione delle isole di prossimità con estensione del porta a porta, oppure all'individuazione di due o tre punti di conferimento ma accessibili solo ai residenti. Altre novità apportate rispetto al capitolato attuale sono l'aumento dello spazzamento in città, con apposizione di cartelli fissi di divieto di sosta in determinati giorni della settimana sia in centro sia in periferia, per consentire le pulizie delle strade. Importo totale dell'affidamento, 11 milioni all'anno per sei anni. «L'ideale - spiega Arena - sarebbe chiudere prima di marzo, al massimo ricorrere a 2-3 mesi di ulteriore proroga per espletare la gara». Gara in cui il sindaco vorrebbe venisse assegnato un punteggio in più a quelle ditte che, oltre alla raccolta, offrano servizi ora affidati a imprese specializzate - con aggravio di costi - come la rimozione dei rifiuti pericolosi abbandonati.
 
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