«L'omissione - informa la Finanza - rende gli articoli sequestrati potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori: l'acquirente, non essendo a conoscenza del tipo di materiale usato per l'assemblaggio dei bijoux, non è nella condizione di valutarne la soggettiva pericolosità, come, ad esempio, nel caso di allergia al particolare materiale. Non escludibile inoltre la possibilità che vi siano elementi, come il cadmio, vietato per legge e il nichel che, se presente in quantità superiore al consentito, può dar luogo a irritazioni, dermatiti e intossicazioni».
I commercianti stranieri sono stati segnalati alla Camera di Commercio per violazione alla normativa che prevede il divieto di commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto o confezione che non riporti, in forme chiaramente visibili e leggibili e in lingua italiana, le indicazioni merceologiche e di sicurezza. Ai commercianti una sanzione amministrativa che va da un minimo di 516 euro ad un massimo di 25.823 euro.
Nel corso dell'anno le fiamme gialle ternane hanno effettuato numerosi controlli in materia di sicurezza, sequestrando quasi 15mila prodotti potenzialmente dannosi alla salute.