Terni, don Edmund morto investito dal bus dopo una caduta dalla bici: assolto l'autista

Terni, don Edmund morto investito dal bus dopo una caduta dalla bici: assolto l'autista
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 11 Dicembre 2023, 20:22 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 09:36

TERNI - L’autista del bus che colpì don Edmund, finito a terra mentre andava in bicicletta ad Acquavogliera, non ha alcuna responsabilità nell’incidente costato la vita al parroco della chiesa di San Matteo, a Campitello.

L’uomo, 55 anni, ternano, dipendente di BusItalia, finito a processo per omicidio colposo, è stato assolto con formula piena dal giudice Chiara Mastracchio.

In aula il pm aveva chiesto la condanna dell’autista del bus della linea extraurbana a due anni e un mese di reclusione.

Il tribunale monocratico ha condiviso la lettura data sul tragico incidente dagli avvocati Carlo Viola e Carlo Taddei, legali del 55enne.

Che non sarebbe stato in grado di evitare l’impatto col sacerdote, caduto autonomamente dalla propria bicicletta ad Acquavogliera, in prossimità dello svincolo di San Gemini della E45.

Da qui l’assoluzione dell’autista perché il fatto non sussiste.

L’incidente costato la vita a don Edmund Kaminski, 54 anni, polacco, parroco della chiesa di Campitello, risale al 25 luglio del 2020.

Il sacerdote aveva appena lasciato un amico con cui aveva fatto la consueta passeggiata in bicicletta. Rimasto da solo aveva deciso di proseguire il viaggio sul mezzo a due ruote che amava tanto, con cui faceva anche 200 chilometri al giorno.

Don Edmund, in sella alla sua bici, stava percorrendo la regionale 79 quando, non si sa se per un malore o una banale caduta a causa di una buca, finì a terra. Qualche istante dopo l’arrivo del pullman, che purtroppo non riuscì ad evitarlo. Dopo averlo colpito lo trascinò per qualche decina di metri. Sul bus c’erano diversi passeggeri, tutti rimasti illesi.

Per liberare il noto sacerdote dal mezzo pesante intervennero i vigili del fuoco di Terni. Don Edmund, in condizioni molto gravi, fu soccorso dall’ambulanza del 118 e trasportato in ospedale. Nell’incidente il parroco di Campitello aveva riportato diverse fratture e un’emorragia interna. Un quadro molto serio, che impose un delicato intervento chirurgico e il suo ricovero nel reparto di rianimazione con riserva di prognosi. Il giorno dopo il suo cuore si fermò, lasciando nel dolore i familiari e i parrocchiani, che fino all’ultimo avevano pregato e sperato.

Per accertare la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità partirono le indagini dei carabinieri di San Gemini e del nucleo operativo e radiomobile di Terni coordinati dal sostituto procuratore, Marco Stramaglia.

La vicenda processuale si chiude con l’assoluzione dell’autista del bus, l’unico imputato per la tragedia.

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