Torna il derby. E torna al Liberati (ore 16.15), dove Ternana e Perugia si erano affrontate l’ultima volta. È un altro campionato, ma l’ultimo precedente, il 30 aprile scorso, è vicinissimo nel tempo. Allora, vinsero le Fere per 1-0. Rieccole oggi, nello stesso stadio. Appena 141 giorni dopo. Dal dopoguerra, mai le due squadre si erano incontrate per due volte sullo stesso campo a differenza di così poco tempo.
La Ternana di Cristiano Lucarelli appare lanciata dalla vittoria di Parma. Anche stavolta non ha Falletti, infortunato come ad aprile. Come allora non ci sono Pettinari e Bogdan. L’undici di base può riservare sorprese. A partire dal modulo: 4-3-2-1 come ipotesi principale, con l’alternativa di rombo e due punte. Con una punta sola, ballottaggio tra Donnarumma e il rientrante Favilli. In alternativa, col rombo, tutti e due. Di conseguenza, piano A con 2 sottopunte, piano B con una sola. Gioca quasi di sicuro Partipilo, recuperato come Favilli dal problema accusato prima di Parma. Nel piano A, accanto a lui, possibile riutilizzo di Palumbo, con l’alternativa Raùl Moro. Nel piano B, sarebbe il solo dietro le punte. A centrocampo, il dubbio riguarda Agazzi, in condizione non ottimale. Come a Parma, può essere però un jolly da calare, con Cassata, Di Tacchio e Coulibaly dall’inizio. Pacchetto arretrato con Iannarilli in porta, Corrado a sinistra, Capuano centrale e tutto da vedere per le altre due caselle. In mezzo, Sørensen o Mantovani. Quest’ultimo, però, potrebbe pure contendere il posto a destra a Defendi e Diakite.
E se in 141 giorni la Ternana di Lucarelli ha avuto l‘occasione per continuare a crescere, in questo lasso di tempo il Perugia ha invece dovuto cambiare registro e mentalità.