«Questo è il Gan (Grande Accademia del Nuoto Terni ndr.) che oggi vince a Riccione il campionato italiano Aics ed arriva terzo al trofeo delle regioni con gli esordienti A e B. Questa squadra che per questa stagione agonistica si chiama ancora Stadium Wellness & healt SSD, nonostante sia stata privata del suo luogo di allenamento, con orgoglio reclama il diritto di tornare ad allenarsi e nuotare dove gli compete. Avviso al Comune di Terni: #Aridatecelapiscinadellostadio». Si sciolgono in un grido di gioia, “urlato” sui social tutte le tensioni, le ansie e le difficoltà che hanno accompagnato la stagione agonistica di questi giovani nuotatori ternani. E ora, forti, dei risultati ottenuti con la grinta e con i denti, rivendicano il diritto di tornare ad allenarsi nella loro piscina, quella di viale dello Stadio. Nell’impianto proprio ieri è tornata la luce. Dopo l’attivazione dell’utenza dell’acqua già delle scorse settimane, ieri è stato “riattaccato” l’interruttore dell’energia elettrica. Un passaggio fondamentale per verificare lo stato della struttura.
«In settimana faremo dei test per constatare la tenuta dell’impianto e di conseguenza andare a ragionare sul tipo di lavori da realizzare: di ordinaria o straordinaria manutenzione – spiega Alessandro Mastrofini presidente della Piscine dello Stadio srl, concessionario dell’impianto – Nel frattempo abbiamo provveduto a far ripulire tutta l’area esterna alla piscina in cui con i mesi si erano accumulati rifiuti e si presentava in uno stato di degrado».
Intanto rispetto all’appello dei nuotatori, l’assessora allo Sport, Elena Proietti rileva che «quello che come amministrazione comunale dovevamo fare l’abbiamo fatto: ci siamo ripresi le chiavi. Gli allacci delle utenze e i lavori, ora, spettano al concessionario. Devo ringraziare il Sii, nella persona del presidente Carlo Orsini, che si è dimostrato comprensivo e collaborativo rispetto alla situazione e ha riattivato subito l’acqua. Umbria Energy lo è stata di meno, ma comprendo anche le difficoltà della società che, in virtù di una situazione debitoria pregressa, hanno spinto il concessionario a rivolgersi al libero mercato». L’assessora Proietti assicura che: «per quanto ci riguarda, cercheremo di dare presto l’ok ai lavori del concessionario. Mi auguro che si riapra per l’estate per impedire che le perdite siano più onerose».