Terni, piscine dello stadio pronte a riaprire ma è caccia al gestore

Terni, piscine dello stadio pronte a riaprire ma è caccia al gestore
di Monica Di Lecce
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Mercoledì 8 Giugno 2022, 07:17

«Il parco e la piscina esterna di viale Stadio riapriranno il 30 giugno». Lo ha detto l’assessora alla sport, Elena Proietti, rispondendo a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle.

«Faremo di tutto per rispettare questa data - assicura Alessandro Mastrofini presidente della Piscine dello Stadio srl, titolare della concessione – Dal punto di vista dell’impiantistica stiamo finendo di sistemare le ultime cose ma con i tempi ci siamo: a breve la parte relativa all’acqua sarà pronta e fruibile». Se dal punto di vista della manutenzione e dei lavori si vede la luce, resta ancora da chiarire la questione relativa alla scelta del nuovo gestore. «Per la parte acqua – rivela Mastrofini – abbiamo avuto richieste da diversi operatori ma la nostra intenzione è quella di selezionare un gestore unico per fitness, piscine e locali commerciali (estetista e parrucchiere ndr). C’è anche chi ci ha chiesto di riaprire il ristorante, ma riteniamo questa sia una valutazione che dovrà fare il nuovo sub-concessionario».

In questi giorni alcuni soggetti interessati hanno effettuato dei sopralluoghi insieme al concessionario e pare che siano state avviate le trattative. Trattative sulle quali pesa anche il problema del fallimento della società sportiva che gestiva il fitness. Se da un lato, infatti, la srl vuole riaprire prima possibile e non è intenzionata a “spacchettare” la gestione dell’impianto, dall’altro, chi subentrerà non potrà partire subito con il fitness. In tribunale pende una procedura fallimentare per la società sportiva Piscine dello Stadio Fitness & Wellness che, di fatto, ostacola l’ingresso di un nuovo gestore.

«All’interno dell’impianto, la società sportiva ha lasciato dei macchinari molto ingombranti che, stante il fallimento in atto, non possono essere spostati – spiega Alessandro Mastrofini – ho avuto già un incontro con il curatore fallimentare e ho chiesto di accelerare i tempi per liberare i locali».

Quei macchinari, però, non possono essere venduti a trattativa privata ma andranno all’asta. Considerando che ci vorranno almeno due aste prima dell’aggiudicazione;  che tra l’una e l’altra dovrà esserci un intervallo di tempo di almeno 30 giorni e che ad agosto c’è la sospensione delle attività del tribunale per la pausa estiva, sarà difficile che prima dell’autunno quei macchinari possano essere aggiudicati e quindi possano essere spostati liberando gli spazi del fitness. Del resto non si può neanche escludere un eventuale interesse da parte dell’ipotetico nuovo gestore a partecipare all’asta.

Mentre la riapertura dell’impianto di viale dello Stadio sembra, dunque, un obiettivo a portata di mano, l’incognita sulla nuova gestione non allontana le ombre. C’è poi da definire anche il capitolo relativo agli abbonati e ai lavoratori della precedente gestione. Nella risposta all’interrogazione M5S, l’assessora Proietti ha riferito che il concessionario sta valutando la possibilità di risarcire gli uni e riassorbire gli altri. L’ultima parola, con tutta probabilità, spetterà al nuovo sub-concessionario.

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