Nuovo Curi, tra le idee c’è anche uno stadio senza la curva sud. I dubbi di Santopadre

La curva sud dello stadio Curi a Perugia
di Luca Benedetti Antonello Ferroni
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Venerdì 18 Giugno 2021, 10:15

PERUGIA - Il giorno del nuovo Curi. Non un giorno chiave, ma un giorno importante. Perché se a palazzo Grossi, verso mezzogiorno, è andato in scena un faccia a faccia tra Comune e Credito Sportivo, nel pomeriggio, a pian di Massiano, il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre ha messo sul tavolo parole da ascoltare anche sul fronte del nuovo Curi.
Dello stadio si è tornati a parlare in presenza. E non è poco. E ha un peso che uno dei player dell’operazione, il Credito Sportivo, abbia deciso di arrivare a Perugia non solo con i tecnici, ma direttamente con il presidente Andrea Abodi. Che ha continuato il vertice con un pranzo in un ristorante del centro. Per il Comune c’erano il sindaco Andrea Romizi, l’assessore allo Sport Clara Pastorelli, quello all’Urbanistica, Margherita Scoccia e tra i tecnici il dirigente, in uscita da palazzo dei Priori, Dante De Paolis. Presenza chiave visto che ieri si è parlato del peso dell’antistadio nell’operazione nuovo Curi. Cioè se e come il Comune metterà nell’operazione quegli spazi. Soluzione non solo tecnica, ma anche economica e finanziaria per alleggerire l’esposizione (con un mutuo) di palazzo dei Priori in un intervento che comunque ha un peso finanziario notevole.
Da quello che filtra non si sarebbe parlato di progetti anche se, nei mesi scorsi, sul tavolo, i tecnici(nell’operazione ha un ruolo chiave Cassa Depositi e Prestiti)ne hanno messi diversi. Soluzione all’inglese o alla belga. Sempre con gli spalti coperti. E poi c’è una soluzione molto particolare: un Curi nuovo senza la curva sud. Un sorta di stadio a forma di ferro di cavallo. Ma perché niente curva sud? Perché nell’idea di impianto modulare e utilizzabile anche per gli eventi, piazzare in quello spazio senza spalti un palco per i concerti sarebbe ottimale. Non solo: sarebbe ottimale anche gestire con quello spazio di eventi extra calcio. Ma siamo solo nel campo delle ipotesi. Adesso il passaggio chiave diventa quello dell’apporto economico nell’operazione dell’antistadio.
Di Curi, nuovo e vecchio, ha parlato anche il presidente Massimiliano Santopadre.

Che ha detto due o tre cose importanti. Per esempio che «la società, in base a quello che verrà chiesto, è pronta a fare la sua parte». Ma anche che per il vecchio Curi servono interventi immediati e di un peso economico rilevante. «Peccato che poi con il restyling si perderanno», ha aggiunto il presidente. E ha mandato un messaggio: «È vero, io sono solo il gestore. Ma per me il Curi è un monumento del calcio, non mi piacerebbe diventasse un parco giochi». Per essere un gestore un bel rinvio nell’altra metà campo.

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