«Orribilmente bella» la Cascata delle Marmore
registra ingressi record nonostante il Covid-19.

«Orribilmente bella» la Cascata delle Marmore registra ingressi record nonostante il Covid-19.
di Aurora Provantini
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Martedì 14 Luglio 2020, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 13:35

TERNI ll “Balcone degli Innamorati”, che offre una veduta unica sul primo salto della Cascata delle Marmore, è visitabile solo su prenotazione. I “Plenaristi nella valle incantata” restano chiusi.  E ancora non riapre il sentiero 4, perché necessita di interventi di manutenzione importanti. Inizialmente il semaforo rosso era scattato per due percorsi su sei, perché il parco naturalistico della Cascata riapre il 29 maggio grazie ad una delibera del giorno prima che ne autorizza la ripartenza. L’area era rimasta chiusa dal 10 marzo a causa del lockdown imposto per il Coronavirus ed era stata interdetta a chiunque, anche ai manutentori. Scatta comunque il verde per molti sentieri, con l’obbligo di mascherina per alcuni tratti, con ingressi contingentati alle biglietterie, e sensi unici di percorrenza in molte zone del sito.  A disposizione dei turisti anche dispenser di gel disinfettante nelle biglietterie, nei varchi di ingresso ed in tutti i bagni, e l’invito ad acquistare biglietti online. A Federico Nannurelli, responsabile dell’ufficio aree di pregio del Comune di Terni, sembra un miracolo che a distanza di un mese e mezzo dalla riapertura si sia potuto riconsegnare il monumento naturale più importante del centro Italia alla cittadinanza e ai turisti, raggiungendo i risultati attuali. «Appena è stato possibile intervenire con le opere di manutenzione (il blocco dei codici Ateco impedivano ogni attività all’interno del parco, ndr) abbiamo autorizzato l’esecuzione di urgenza dei lavori di ripristino della fruibilità del sito. Certo, il periodo di chiusura è stato lungo e le cose da fare erano diventate tante e tanto importanti. Comunque ad oggi sono state ripulite tutte le zone riaperte e vengono garantiti ingressi in sicurezza».   «Dal momento che era possibile effettuare i lavori di messa in sicurezza dei volumi rocciosi instabili – spiega Nannurelli - abbiamo approfittato del lockdown per ultimare il sentiero numero 1 detto anche 600 scalini, spostandolo rispetto al tracciato originario. Un investimento importante, di due milioni di euro finanziati grazie ai fondi europei tramite la Regione Umbria, che ha portato alla realizzazione di rampe di scale in acciaio corten».  Quindi se all’inizio è stato tutto nuovo e complicato, a poco più di un mese, anche il balcone degli innamorati (nel sentiero 1) torna ad essere frequentato, su prenotazione, perché dal momento che è raggiungibile solo attraverso un tunnel stretto si deve poter garantire il distanziamento. 
«Impareggiabil cateratta, orribilmente bella»: i versi di George Byron sembrano riecheggiare ancora in quei luoghi, attraendo il 50 per cento in più di visitatori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’ultimo fine settimana sono stati registrati 8.649 accessi e 1.125 visite guidate (quelle contingentate per potersi affacciare al balcone degli innamorati).
  «La sentieristica non brilla per cura e manutenzione» – dichiarano i capigruppo del Pd Francesco Filipponi e del Movimento Cinque Stelle Federico Pasculli. Eppure a guardare oggi quei percorsi sembrano ordinati. Nel primo è obbligatoria la mascherina perché è a doppio senso di percorrenza. Il secondo parte dal parco delle Rocce, scorge gli ultimi salti (la parte bassa) e arriva fino al laghetto della biodiversità.  Tra i due sono stati posizionati i servizi igienici e nelle vicinanze sono state aperte due aree picnic.  Il terzo, a senso unico è si sviluppa sul Nera. Aperto anche un percorso che porta alla scoperta della pietra sponga. La segnaletica nei 12 totem informativi per il pubblico è in fase di rifacimento, mentre i tabellini che descrivono le caratteristiche delle specie arboree presenti sono stati tutti ripuliti.  
Il percorso 5 (belvedere alto) che apre le porte del museo di archeologia industriale è stato risistemato e solo per il 6 sono indicate le scarpe da trekking.
«Dopo un periodo così lungo di chiusura obbligata abbiamo riaperto con grossi sforzi» - dichiara il vice sindaco e assessore al turismo Andrea Giuli. «Ancora oggi è in atto un work in progress per un miglioramento continuo del sito, visti anche i numeri record, nonostante il Covid-19».

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