Il ritorno dello Gnefro sul lago di Piediluco:
la magia adesso viaggia sul Fantabattello

Il ritorno dello Gnefro sul lago di Piediluco: la magia adesso viaggia sul Fantabattello
di Aurora Provantini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Luglio 2020, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 10:23

TERNI «Molti secoli orsono, sulle rive del lago vi era un bosco sacro. In questo bosco vivevano sette ninfe figlie di Giove. Qui le aveva nascoste dalla vista di Giunone, la sua gelosa moglie. Nelle montagne tutto intorno vivevano gli uomini, ai quali era proibito avvicinarsi al bosco. Un giorno Balor e Baldur, due fratelli gemelli bellissimi figli del re, che avrebbero dovuto regnare su queste terre, all’età di ventuno anni, si incamminarono nel bosco. Sentirono cantare una ninfa. Era Melia: la pelle di luna e i capelli di sole.  Balor e Bldur si innamorarono di lei».
La favola avvincente, infarcita di riferimenti storici sul lago di Piediluco, continua.  E’ stata raccontata domenica 12 luglio per la prima volta dallo “Gnefro”, nel “Fantabattello” partito dalla storica “Spiaggia Miralago”. Un’avventura fiabesca, che ha incantato adulti e bambini.  Già, lo “Gnefro”. Il frizzante folletto che vive nei boschi intorno alla Cascata delle Marmore e ha mille anni, un cuore giovane, tante storie da raccontare, si è fatto rivedere sulle sponde del lago di Piediluco.  “165 Marmore Falls” lo riporta ad appassionare i turisti e a fare da guida alle bellezze del territorio. «E’ anche il ritorno all’attività di alcuni dei professionisti che hanno gestito la Cascata e il sistema museale in passato, nato da un’idea delle cooperative Alis e Actl (con l’aiuto dell’agenzia Let’s Travel di Diego Pieroni), come gesto d’more per la città» – esordisce Eleonora Bonoli, operatrice di Actl.
«Proprio per non voler disperdere la più che decennale esperienza che abbiamo maturato nel campo dei servizi turistici – interviene Stefano Notari, presidente di Alis -  ci è sembrato utile riproporre una serie di nuove attività di animazione incentrate sulla valorizzazione del territorio, considerato anche il momento particolarmente difficile per il turismo. Sin dagli anni 2000 infatti, progettiamo servizi turistici implementati sempre dalla cultura e dell’accoglienza».
«Quello di 165 Marmore Falls è un atto d’amore – ribadisce Giuliana Pitti (Actl) -  verso il nostro territorio, e verso nuove opportunità di crescita, che promuove un’offerta dalle mille sfumature».
Dalla “Spiaggia Miralago” ogni domenica alternata al sabato e fino a settembre lo “Gnefro” attraverserà le acque del lago nel Fantabattello  recitando  “La risata di Melia”.  In programma anche il “Battello letterario”. Le storie e le tradizioni che si legano da migliaia di anni, le caratteristiche dei due monti, Luco e Caperno, ai quali la natura ha donato l’aspetto di grandi piramidi verdi, il curioso fenomeno dell’eco che amplifica le voci dei curiosi facendola rimbalzare da un versante all’altro, si fonderanno con le sensazioni uniche che si hanno quando si esplora direttamente l’acqua. Silvana Torreggiani, della gestione della “Spiaggia Miralago”, segnala che «mai come in questo momento si registra un interesse verso il lago.

C’è collaborazione tra operatori turistici e i pacchetti sono una calamita per strutture alberghiere e agenzie».  

© RIPRODUZIONE RISERVATA