Giro d'Italia, Foligno e Perugia a braccetto per la cronometro rosa

Le due città al lavoro per portare i campioni della bici da piazza della Repubblica a piazza IV Novembre

La partenza della Perugia-Montalcino da Corso Vannucci nel maggio 2021. A sinistra Sagan in ciclamino e al centro Bernal in rosa
di Luca Benedetti
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Martedì 19 Settembre 2023, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 10:26

PERUGIA Se tutto andrà per il verso giusto stavolta Foligno e Perugia andranno a braccetto per il Giro d’Italia. Nel 2021, le due città, a maggio, si passarono il testimone: una tappa arrivata a Foligno (la decima, con partenza da L’Aquila e vittoria di Sagan) e una partita, dopo il giorno di riposo, da Perugia verso Montalcino con lo sterrato e il successo dello svizzero Schmid. Una staffetta di lusso, con la carovana in mascherina.
IL PIANO
Stavolta Foligno e Perugia potrebbero essere una cosa sola. Cosa? Ma sì, la cronometro inseguita da anni. Possibile? I bookmaker delle due ruote danno la possibilità molto alta. Il sogno è la partenza da piazza della Repubblica e l’arrivo in piazza IV Novembre o lungo corso Vannucci. Inutile bussare alle porte dei due Comuni: silenzio di tomba da frustrare anche il più ottimista degli appassionati. Però...Però girano indizi che fanno immaginare come il 13 ottobre, quando a Trento si alzerà il sipario sul Giro d’Italia 2024, nella cartina rosa il cronometro che indica la frazione contro il tempo possa essere stampato nel cuore del cuore verde. Occasione sì sportiva, ma anche di promozione turistica. Mancano i dettagli, i prossimi giorni saranno decisivi e la Foligno-Perugia potrebbe aver scalzato l’altra potesi di una riedizione contro il tempo della Foligno-Assisi. Per gli osservatori più attenti il silenzio dei “palazzi” potrebbe essere la conferma che il lavorio va avanti e che i contatti con la Rcs stiano a buon punto per coronare quello che è ancora un sogno.
GLI ORGANIZZATORI
Non è mistero che gli anni scorsi il papà del Giro, Mauro Vegni, non abbia messo in un angolo questa possibilità a chi gli chiedeva lumi sull’idea di unire le due città con il tic-tac. Bisognava soltanto far maturare i tempi. Quelli delle scelte del Giro e quelli tecnici. Foligno e Perugia significano almeno 35 chilometri, forse qualche cosa in più. E fino a un paio di anni fa per le corse Gran Tour (Giro, Vuelta e Tour de France) una crono di quella lunghezza veniva considerata quasi al limite. Il tabù è caduto, non si è tornati alle mega crono di qualche decennio fa, ma la barriera è stata abbattuta.
IL PRECEDENTE
Basta tornare indietro di qualche anno per ricordare. E anche qui l’Umbria è stata in prima fila con la crono del Sagrantino da Foligno a Montefalco (era il 2017) nel giro che consegnò il rosa all’olandese Tom Dumoulin che vinse la crono e strappò la maglia a Nairo Quintana. Ecco, quella era una crono di 39,8 chilometri. Adesso si può andare oltre. E oltre significa che si può guadagnare qualche chilometro per aggirare un’altra barriera tecnica: la superstrada.
Così, con la Foligno-Perugia sull’uscio, il Giro tornerebbe in Umbria dopo la partenza del 13 maggio da Terni con la tappa (l’ottava) che si chiuse a Fossombrone, una delle più spettacolari (era quella dei muri) della Corsa Rosa.

In quell’occasione a Foligno fu piazzato un traguardo volante davanti alla caserma Gonzaga. Foligno, invece, è stata sede di arrivo della terza tappa (l’8 marzo) della Tirreno-Adriatico partita da Follonica e in cui vinse in volata, lungo via Nazario Sauro, il belga Jasper Philipsen.

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