Foligno, Festa di Scienza e Filosofia, raggiunta quota 30mila presenze. Svelato il tema del 2019: “Evocare il mondo”

Foligno, Festa di Scienza e Filosofia, raggiunta quota 30mila presenze. Svelato il tema del 2019: “Evocare il mondo”
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Lunedì 11 Giugno 2018, 19:57 - Ultimo aggiornamento: 20:32
FOLIGNO “Evocare il mondo”. E’ il titolo che avrà la prossima Festa di Scienza e Filosofia. Ad annunciarlo è stato il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, Pierluigi Mingarelli, che ha reso note anche le date della grande Festa culturale dell’Umbria. La nona edizione si terrà dall’11 al 14 aprile prossimo e avrà come “mission” quella di far conoscere il mondo al grande pubblico, attraverso la fisica, la chimica e la biologia, solo per citare alcune delle discipline coinvolte. L’annuncio in occasione della conferenza stampa che si è tenuta lunedì mattina a Palazzo Orfini Podestà, a Foligno, alla presenza del vicesindaco Rita Barbetti. Durante l’incontro si è tracciato un bilancio dell’ultima edizione e sono stati anticipati alcuni temi che riguarderanno il futuro del Laboratorio di via Isolabella e della stessa Festa.  “Se si ritiene che tutto ciò debba andare avanti - è stato a questo riguardo l’accorato appello del direttore Mingarelli - occorre un cambio di passo. Stiamo lavorando perché il Laboratorio di Scienze Sperimentali si trasformi da associazione di scuole, il cui coinvolgimento non è certo in discussione, in una fondazione. Si tratta di un cambiamento necessario per dargli maggior forza giuridica. Occorre inoltre - ha sottolineato - un sostegno economico differente, così come c’è bisogno dell’ingresso di nuove persone”. Appello rilanciato anche dal presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Maurizio Renzini. “Non possiamo permettere che una struttura come la nostra - ha detto -, unica in Italia per formazione e promozione della cultura scientifica, non sia valorizzata come merita”. Di certo si potrà contare sul sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, come ribadito dal presidente Gaudenzio Bartolini. “Siamo sempre stati vicini a questa manifestazione e seguiteremo a farlo anche in futuro. Siamo alla presenza di una Festa tra le più importanti dell’Umbria - ha detto - ed insieme dobbiamo lavorare affinché ci sia una partecipazione nuova e diversa anche da parte della Regione Umbria. Io stesso mi impegnerò perché questo avvenga - ha aggiunto - perché non possiamo permetterci di perdere questa manifestazione, che oltre a portare in città illustri relatori permette anche al pubblico di conoscere luoghi di Foligno di estrema bellezza, alcuni dei quali non sempre accessibili”. Tra quelli più suggestivi, il borgo di Rasiglia. A citarlo il presidente di Oicos Riflessioni, Paolo Ansideri, che lo ha definito come un vero e proprio “microcosmo da studiare ed indagare”. Tornando al sostegno, della politica in primis ma non solo, a farsi portavoce di quest’istanza con le aziende del territorio sarà, invece, Giuseppe Metelli, tra i promotori di Festa di Scienza e Filosofia. “Ringraziando i tanti sponsor che ci hanno affiancato fino ad oggi - ha dichiarato a questo proposito - volevo ricordare come sostenere questa Festa consenta di affrontare tematiche importanti ed attuali allo scopo di cercare, attraverso il dibattito ed il confronto con importanti scienziati e filosofi, possibili soluzioni rispetto alle problematiche che incarnano”.  Intanto si sta lavorando ad un restyling del Laboratorio di Scienze Sperimentali. “Insieme al Comune di Foligno - ha spiegato Pierluigi Mingarelli - abbiamo presentato un progetto nell’ambito della legge 6/2000 sulla diffusione della cultura scientifica, che ci ha visto classificarci primi a livello nazionale. Questo ci ha permesso di procedere con un restyling - ha proseguito - che porteremo a compimento entro il mese di settembre, per poi presentarlo alla comunità. In quell’occasione anticiperemo anche le iniziative per i vent’anni del Laboratorio che ricorreranno nel 2019”. Sempre in autunno, come annunciato da Corrado Morici, curatore della sezione Experimenta, si terranno degli eventi post Festa nella città di Assisi. E proprio a proposito di Experimenta, si sta lavorando per cambiarne un po’ il volto. “Fermo restando il ruolo di Palazzo Candiotti quale incubatore di mostre e laboratori - ha detto Morici - stiamo rivedendo le attività da promuovere nella corte esterna. L’idea è quella di incontri divulgativi e di approfondimento all’aperto, ma ci stiamo lavorando”.  Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Comunale si è, inoltre, tracciato il bilancio dell’ultima edizione. “Nel complesso - ha annunciato il direttore Mingarelli - le presenze sono state più di 30mila, tra le conferenze, la sezione di Experimenta e tutte le iniziative collaterali. Più di diecimila le prenotazioni, pari all’84,53 per cento dei posti disponibili per gli incontri con i relatori, un migliaio in più rispetto al 2017. All’incirca 4200 le presenze nella sola sezione di Experimenta, mentre 700 sono stati i ragazzi che hanno preso parte ai progetti di alternanza scuola lavoro, come spiegato da Maria Stefania Fuso. “Gli studenti coinvolti sono stati 675 - ha detto - impegnati in 14 differenti attività. Diverse anche le scuole arrivate da fuori regione, molte delle quali ci hanno chiesto, in vista della prossima edizione, di poter collaborare con noi già in fase di progettazione Festa”.
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