Viadotto chiuso, ecco le richieste del sindaco De Rebotti all'Anas

Il Viadotto Montoro
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Giovedì 4 Giugno 2020, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18:43

Il blocco dei tir in uscita ad Orte ha migliorato la situazione anche se in maniera quasi impercettibile: il flusso di mezzi pesanti dopo la chiusura del Viadotto Montoro sulla E45, continua ad essere molto, troppo, consistente per essere sostenuto dalla popolazione. Ma è stato un primo passo. Intanto il sindaco di Narni Francesco De Rebotti si è accorto durante le discussioni con l’Anas per trovare soluzioni che il contenzioso con l’azienda che controlla le strade italiane è lungo e dura da molti anni. Ed ha deciso di metterlo sul tavolo così da accelerare anche altre pratiche. Eccolo allora l’elenco delle cose che l’Anas dovrebbe realizzare nel territorio narnese e che sino ad ora ha sempre rimandato, lavori che farebbero vedere come si dice una "buona volontà" verso gli umbri: 
• Realizzazione bretella di Narni Scalo da Via Tuderte a Via Capitonese
• Realizzazione barriere fonoassorbenti San Liberato-Montoro
• Consolidamento del ponticello di Taizzano e ripristino viabilità 
• Messa in sicurezza ponte della zona industriale di Nera Montoro
• Ripavimentazione Strada Confini e realizzazione rotonda ingresso della E-45 all'innesto strada di Marrano
• Messa in sicurezza incrocio di Ponte Sanguinaro attraverso realizzazione della rotonda
• Ripavimentazione e messa in sicurezza della strada Montorese compreso il tratto di attraversamento del borgo di Montoro fino alla "Madonnella"
• Barriere zona Ponte sull'Aia e percorso pedonale lungo la Flaminia, tratto ex scuola-ingresso Castelchiaro

Un pacchetto consistenti di lavori al quale manca la bretella che impedisca l’attraversamento di Narni Scalo, e che in questo caso sarebbe stata davvero utile. Dice poi De Rebotti: “Chiederò a tutti, a partire dalla Regione e dalla Provincia di sostenere queste richieste che possono trovare riscontro immediato e migliorare una viabilità che soprattutto nei momenti di emergenza non garantisce efficienza e sicurezza. Siamo duramente provati da quest'esperienza e con soluzioni intelligenti sulle alternative alla viabilità proposte ieri ed in fase di adozione e con investimenti ragionevoli, accanto a quelli per il viadotto, ci possono riconsegnare una situazione tollerabile e sostenibile”.
 
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