Selezione per elisoccorso, si indaga per soppressione di documenti. I candidati chiedono l’accesso agli atti

Selezione per elisoccorso, si indaga per soppressione di documenti. I candidati chiedono l’accesso agli atti
di Michele Milletti
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 07:00

PERUGIA - Articolo 490 del codice penale. Ovvero: soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Questa l’ipotesi di reato formulata dalla Procura della Repubblica, diretta da Raffaele Cantone, nel fascicolo aperto attualmente contro ignoti in relazione alla busta anomala ritrovata nel corso della prova scritta relativa alla selezione per formare 15 medici e altrettanti infermieri per il servizio di elisoccorso regionale che dovrà partire fra qualche mese.
Il caso è esploso giovedì scorso, quando uno dei 71 candidati al termine della prova scritta ha segnalato la presenza di una busta vidimata dalla commissione, aperta, stropicciata e senza alcun compito all’interno, alla commissione presieduta dal dottor Borgognoni. Che immediatamente ha segnalato l’anomalia alla Procura, attraverso un esposto denuncia all’interno del quale era presente anche il verbale della seduta d’esame con il racconto di quanto accaduto.
Una volta avuta la documentazione, dagli uffici di via Fiorenzo di Lorenzo è partita la delega alla squadra mobile (diretta da Gianluca Boiano) di svolgere tutti gli accertamenti del caso.

«Si comunica che il presidente della commissione, nei giorni scorsi, ha presentato una denuncia-querela contro ignoti, segnalando alcune irregolarità emerse durante la medesimaprova selettiva.

Sono in corso gli approfondimenti investigativi del caso, delegati dalla Procura della Repubblica di Perugia alla Squadra mobile, finalizzati a ricostruire la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità penali» fa sapere la questura in un comunicato. Va detto come nella giornata di mercoledì la prova è stata annullata ed è stata riconvocata per il prossimo 13 novembre, provocando più di un mal di pancia tra i candidati che erano in attesa dei risultati.

Mal di pancia che sarebbero emersi anche per la prima prova, quella pratica, a seguito della quale pare siano già pervenute alla commissione diverse richieste di accesso agli atti.

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