Apre la porta e gli sparano:
i sicari venivano da Terni

Apre la porta e gli sparano: i sicari venivano da Terni
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Sabato 2 Marzo 2019, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 19:35
TORINO  Due persone sono state fermate a Torino e rinchiuse nel carcere delle Vallette con l'accusa di tentato omicidio, sequestro di persona e porto abusivo d'arma da fuoco. Secondo i carabinieri del comando provinciale di Mantova, che hanno condotto le indagini a tempo di record, sarebbero i responsabili del ferimento avvenuto giovedì sera a Suzzara di un cittadino della Repubblica dominicana. I due, hanno detto i carabinieri in una conferenza stampa , sono connazionali della vittima: si tratta di due giovani di 22 e 32 anni, Adames Deivi Fernando e Tiburcio Abreu Fernando, pluripregiudicati residenti nel bresciano, sul lago di Garda, ma domiciliati a 
Terni. Sui motivi del ferimento i carabinieri non si sono sbilanciati, anche se resta in piedi l'ipotesi del regolamento di conti tra bande rivali. Da quanto si è appreso, i due sono stati fermati la notte scorsa in auto a Torino da una volante della polizia, durante un controllo dopo che le ricerche erano state diramate dai carabinieri in tutt'Italia. I militari, infatti, grazie ai filmati delle telecamere avevano individuato i responsabili del ferimento. Con loro in auto c'era una terza persona risultata estranea ai fatti. In auto è stato trovato solo un coltello. Questa mattina presto i carabinieri di Mantova hanno notificato in carcere ai due un fermo come indiziati di reato, firmato dal sostituto procuratore Paola Reggiani e dal procuratore Manuela Fasolato. Intanto, è stato dichiarato fuori pericolo Marcos Adonis Rosa Jimenez, il 24enne ferito a Suzzara. Il giovane è ancora ricoverato all'ospedale di Mantova, dove ha subìto un delicato intervento chirurgico per l'asportazione di un rene, un tratto di intestino e parte del fegato.
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