Amelia, presentato il progetto Borghi Verdi. 17 Comuni nel segno di un turismo lento e sostenibile.

I sindaci dei comuni dell'umbria meridionale in sella alle e-bike
di Francesca Tomassini
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Giovedì 1 Aprile 2021, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 23:10

Un filo verde, che col-lega diciassette comuni dell'Umbria Meridionale sotto il segno di un  turismo slow e sostenibile. Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano Umbro, Calvi dell’Umbria, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, San Gemini, Stroncone e Terni, nella cornice del parco del Rio Grande hanno presentato questa mattina "Terre dei Borghi Verdi". L'idea alla base del progetto è ragionare come territorio, accantonando la mentalità del campanile, facendo fronte comune a una domanda turistica che alla ricerca di esperienze che coniughino bellezza, arte e natura. 

Parola d'ordine, integrazione e cooperazione per offrire esperienze appetibili a chi vuole staccare da una vita fatta di corsa e trovare ristoro per mente e corpo.

Il progetto, seppur con notevoli differenze in termini di partecipazione e impegno dei singoli comuni aveva già provato a muovere i primi passi diversi anni fa. «Tre anni fa -ha raccontato il vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Terni Andrea Giuli - eravamo 8 comuni. L'idea di fondo era sempre quella di creare una rete che fosse in grado di proporre un prodotti, percorsi, esperienze. Oggi abbiamo moltiplicato le forze e siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione culturale. L'adesione e l'impegno nel progetto sono la prova tangibile che l'Umbria Meridionale è viva e pronta a inaugurare un nuovo paradigma culturale». 

Il progetto

Nella pratica il progetto consiste in cinque principali filoni, elaborati da altrettanti comuni capofila (Terni, Amelia, Acquasparta, Montecastrilli e Narni) che poi andranno ad interagire fra loro e con tutti gli altri aderenti. Ognuno metterà sul piatto i principali attrattori turistici che faranno da traino a tutta una serie di attività collaterali. 

Hiking, trekking, bike ed e-biking, nordic walking, ogni tipo di esperienza lenta sarà messa al centro del prodotto turistico in via di sviluppo, attraverso la mappatura delle attività che possono essere realizzate all'interno di questo territorio. In coordinamento con la Regione verrà definita l'accoglienza secondo quelle che sono le attività all'interno del portale promo-turistico regionale: umbriatourism.it Attraverso una Progressive Web App sarà possibile intercettare potenziali visitatori e/o turisti e mostrare poi loro i contenuti di cui poter fruire.

«Il progetto -ha spiegato la sindaca di Amelia Laura Pernazza-  viene dal basso, dalla collaborazione delle varie amministrazioni e dei rispettivi uffici comunali, ma è finanziato dalla Regione Umbria. In questo anno permeato dalla pandemia da Coronavirus, abbiamo toccato con mano quanto i piccoli borghi possano con le loro ricchezze attrarre turisti. Un turismo in cui la salute e la sicurezza vanno a braccetto con la bellezza e la natura incontaminata. Crediamo che a livello turistico quello del recente passato sia stato il "la" ad un'epoca di turismo anche post -covid che non abbandonerà le rotte appena tracciate». 

Testimonial d'eccezione Mogol, prova vivente della bontà di scegliere di vivere in un borgo come Testaccio invece che a Milano. «Tanti anni fa- ha raccontato lui stesso- vivevo a Milano. Un giorno mi sono fermato in mezzo al traffico, alle auto in doppia fila, soffocato dallo smog e mi sono chiesto perchè avredi dovuto continuare a vivere in un posto simile. La risposta è stata iniziare a cercare un'alternativa. Sono stato in Toscana, in Abruzzo, tutte regioni bellissime, ma solo qui in Umbria, a Toscolano ,dove natura bellezza e storia sono tutt'uno con i suoi abitanti, ho trovato quello che stavo cercado e non mi sono mai pentito. Neanche un giorno». 

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