Terni, al Pronto soccorso arrivano i nuovi codici ma è solamente l'inizio `

Terni, al Pronto soccorso arrivano i nuovi codici ma è solamente l'inizio `
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Domenica 8 Gennaio 2023, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 09:20

Da domani, lunedì 9 gennaio, chi si recherà al pronto soccorso dell'ospedale di Terni si vedranno assegnare dall'infermiere del triage cinque colori diversi a seconda della gravità rispetto ai quattro del passato. Il nuovo sistema in vigore in tutti i pronti soccorso dell'Umbria sostanzialmente cambia di poco per gli utenti tranne una diversa catalogazione. Si tratta soprattutto di un primo passo verso la riorganizzazione dell'emergenza urgenza che così come è non è in grado di poter sopportare l'enorme fflusso di utenti, per la mancanza di filtri sul territorio che si fanno sentire in particolare con il riacutizzarsi dei malati covid e dell'influenza stagionale. Così si scopre che al pronto soccorso del Santa Maria gli accessi si assestano intorno ai 120-150 al giorno, mentre, invece, negli ospedali di comunità, come quelli di Narni e Amelia gli accessi si contano sulle dita di una sola mano. «Con questi nuovi colori di accesso- chiarisce il primario Giorgio Parisi- come sempre il malato grave (codice rosso) viene posto al centro dell'attenzione, ma anche tutti gli altri vengono regolarmente presi in carico dagli operatori con la prestazione degli esami e della visita. Non mandiamo indietro nessuno questo sia chiaro». E continua: «I cinque codici di accesso fanno parte di un progetto molto più articolato che l'assessorato regionale alla sanità sta portando avanti e che in futuro andrà a migliorare anche i tempi di attesa. In questo pacchetto c'è la riorganizzazione anche dell'osservazione breve (Obi) che rappresenta un altro importante filtro per non andare ad ingolfare i reparti dell'ospedale». In futuro ci sarà anche l'ampliamento dell'emergenza che, ormai, così come è, non è in grado di poter sopportare tanta richiesta. «Il progetto quindi- conclude il primario Parisi- non si limita soltanto al cambio dei colori del triage ma ad un progetto più articolato che riguarda anche il pronto soccorso del Santa Maria, secondo le linee guida nazionali sul triage intraospedaliero recepito dalla Regione».

Il personale adibito al triage sarà costituito unicamente da infermieri che operano in pronto soccorso da almeno 6 mesi, con frequenza di un corso abilitante di 16 ore e successivo affiancamento di almeno 36 ore con un tutor esperto. Nei mesi scorsi sono stati formati circa 120 infermieri con un corso abilitante, in modo che in tutte le sedi di pronto soccorso della regione operino infermieri abilitati al nuovo sistema di triage. Come è noto rimane il codice rosso, il cui malato ha priorità assoluta; è stato intromesso il codice arancione che riguarda quei pazienti a rischio di rapida compromissione delle funzioni vitali. A seguire il codice azzurro che riguarda pazienti in condizioni stabili che non necessitano di trattamento immediato; il codice verde riguarda l' urgenza minore, condizioni stabili senza rischio evolutivo: Infine il codice bianco, riguarda pazienti di minima rilevanza clinica.
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