Cimitero di Latina ed estumulazioni forzate, il Codici: «Ipogeo torna alla carica»

Cimitero di Latina ed estumulazioni forzate, il Codici: «Ipogeo torna alla carica»
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Martedì 28 Gennaio 2020, 16:05
Continuano ad arrivare agli utenti lettere da parte del gestore del cimitero di Latina, la società Ipogeo, nonostante il Comune avesse chiesto prima di Natale di interrompere le azioni nei confronti dei cittadini relative alle estumulazioni. Il Codici, in una nota, sottolinea che si tratta di lettere che Ipogeo “continua in maniera imperterrita ad inviare ai concessionari delle sepolture e che continuano ad essere consegnate al Codici (associazione che tutela i consumatori) da cittadini ancor più delusi ed infuriati contro il Comune perché, in buona fede, avevano creduto che il problema delle estumulazioni precoci, rispetto alla originaria durata della concessione, fosse stato risolto”. La società intima agli utenti di recarsi presso i loro uffici per espletare le pratiche amministrative "di liberazione ovvero di rinnovo del periodo d’uso della sepoltura”, insomma la vicenda delle estumulazioni, il gestore continua a “minacciare” estumulazioni d’ufficio se non si provvede a rinnovare, pagando, la posizione delle vecchie sepolture. 

Il Codici annuncia che - visto quanto sta succedendo - continuerà a portare avanti la sua battaglia a difesa dei diritti dei concessionari delle sepolture ed, anzi, intensificherà le proprie iniziative, sia quelle già poste in essere, sia attivandone di ulteriori, già concordate con i numerosi cittadini che hanno dato fiducia alle azioni loro proposte.

«Solo meno di un mese fa Codici - dice Antonio Bottoni - a proposito dell’iniziativa del Comune di chiedere ad Ipogeo di interrompere le azioni nei confronti dei cittadini, aveva espresso tutti i suoi dubbi sulla reale efficacia dell’iniziativa. Infatti, il Comune di Latina, lo scorso 23 dicembre, aveva trionfalmente dato la notizia di aver chiesto ad Ipogeo di interrompere le azioni nei confronti dei cittadini, facendo intendere che il risultato auspicato dai cittadini era stato raggiunto. Invece Codici evidenziava sin da subito, che “chiedere di interrompere”, era ben diverso dal “disporre la cessazione” delle iniziative al gestore. Infatti le lettere di convocazione per le estumulazioni continuano ad arrivare».
 
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